Una partita delle Stelle, che però non hanno mai difeso. Può essere definito così l’All-Star Game della Nba, tradizionale appuntamento che quest’anno si è svolto, la notte scorsa, a Indianapolis, nell’impianto che ospita le partite casalinghe dei Pacers.

Per questa edizione n. 73 si è tornati alla vecchia formula dell’Est contro Ovest, e alla fine il team dell’Eastern Conference ha vinto per 211-186, punteggio record in quanto il maggiore di sempre. Ma ciò non ha voluto dire che lo spettacolo sia stato esaltante, visto che si sono viste una serie infinita di tiri da tre punti (alla fine ne sono stati tentati ben 168) e di schiacciate senza un minimo di impegno serio da parte di chi, in quelle situazioni, avrebbe dovuto difendere.

Alla fine il premio di miglior giocatore dell’incontro è stato assegnato a Damian Lillard dei Milwaukee Bucks, che diventa così il primo cestista della Nba a vincere la gara del tiro da tre punti e poi a essere proclamato Mvp dell’All Star Game nello stesso anno. Ma il ‘verdetto’ è stato fischiato dal pubblico che avrebbe preferito venisse scelto l’idolo locale Tyrese Haliburton.