Boom storico per i profumi, ‘emozioni per noi stessi’

Il profumo è nell’aria, lo spruzziamo sulla pelle, lo vogliamo sentire negli ambienti di casa, lo indossiamo. Le fragranze sono abiti che cambiamo ogni giorno, persino più di una volta al giorno, seguono il mood del momento.
    Ne andiamo pazzi, specie in Asia, specie i giovani che non ne fanno a meno. E il mercato è impazzito, con numeri in crescita a testimoniare questo boom. Il mercato delle fragranze, che vale 50 miliardi di euro globalmente, sta registrando infatti un’impennata straordinaria, con un +13% nel 2023.
    “C’è un motivo storico – dice in una intervista all’ Karine Lebret, a capo di Scent Science & Fragrance Design del gruppo L’Oréal -, il Covid è stato uno spartiacque, un pre e un dopo che ci ha cambiati profondamente con una consapevolezza di tanti aspetti della vita che forse non avevamo, dunque oggi vogliamo sentire gli odori perché avere l’olfatto sappiamo che è vita, ‘odoro, respiro quindi vivo'”.
    Il profumo è un potente modo per connettersi con se stessi, gli altri e con l’ambiente. È una firma, un nostro segno d’identità, ma diversamente dal passato in cui eravamo fedeli ad un profumo magari per tutta la vita, oggi lo cambiamo spesso e anche da un giorno all’altro. Come mai? Il profumo ci rappresenta, certo, ma soprattutto è parte del sistema del nostro benessere. Spiega all’ Barbara Lavernos, numero 2 del Gruppo L’Oréal e responsabile Ricerca, Innovazione e Tecnologia: “Il profumo oggi deve farci stare bene, è un segno di cura, del volersi bene, prima che un modo per farci riconoscere dagli altri. Il profumo è oggi l’emozione per noi stessi, espressione di noi ma per noi”.
    Nel settore fragranze c’è ormai una strada verso la sostenibilità, ad esempio con tutto il packaging e le bottiglie ricaricabili, e poi c’è il grande driver dei profumi del naturale.
    Poi c’è la scienza e l’innovazione tecnologica: Cosmo, l’ultimo arrivato, promette cambiamenti nella realizzazione dei profumi. È un macchinario capace di catturare da centinaia di fiori il sentore con una estrazione ad aria, in un processo privo completamente di acqua, una sorta di essiccatore che però lascia il fiore ‘usato’ morbido, intatto per le successive 24 ore.
   

Boom storico per i profumi, ‘emozioni per noi stessi’ultima modifica: 2024-02-20T16:45:53+01:00da newsconulana

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