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Vicario, in Gloria! la forza antica delle donne musiciste


Gloria! di Margherita Vicario è un film musicale tutto al femminile e un po' marziano. In corsa per l'Italia alla Berlinale e nelle sale dall'11 aprile con 01 è ambientato in un collegio femminile nella Venezia di fine '700.
    Qui Teresa (Galatea Bellugi), giovane dal talento visionario, insieme a un gruppetto di straordinarie musiciste dirette da un problematico sacerdote (Paolo Rossi), coltivano di nascosto una musica del tutto moderna, ribelle, pop, lontana mille miglia dal barocco dominante. Fresca allegoria di un'arte e di un'epoca in cui le donne contavano poco e anche riscatto, sempre al femminile, rispetto ai mille soprusi subiti. "Ci sono sempre state donne musiciste, molto libere creativamente, che trovavi o nelle corti o nei collegi, comunque in luoghi protetti - dice a Berlino la regista, cantautrice ed attrice -. Donne di talento che preferivano farsi suora pur di continuare a suonare. Siccome erano le ultime, a volte i loro cognomi erano gli stessi dei loro strumenti. Ho immaginato così che potevano anche esibirsi in brani molto moderni che nessuno avrebbe potuto sentire.
    Insomma potevo fargli suonare quello che volevo senza essere smentita". Nel film scritto da Anita Rivaroli e dalla Vicario, nel cast Carlotta Gamba, Veronica Lucchesi (La Rappresentante di Lista), Elio (delle Storie tese), Natalino Balasso, Anita Kravos, Vincenzo Crea e Paolo Rossi nel ruolo di bizzarro sacerdote (che potrebbe ricordare Vivaldi), ma pieno di rancore per la sua sterilità creativa. "Fare un prete cattivo mi è venuto abbastanza facile - dice Paolo Rossi - . Il comico ci gode ad avere a che fare con la parte oscura della vita. Ad esempio i clown giocano con la violenza solo per esorcizzarla.
    Strano destino il mio - conclude - ho iniziato a lavorare in parrocchia, dove ho fatto la mia prima rappresentazione, ma poi mi sono ritrovato a Lotta Continua".