Record storico dell’export dei formaggi italiani in Francia: superato il miliardo di euro. Lo annuncia, in una nota, Assolatte nel ricordare che si apre il 25 febbraio a Parigi la 18esima edizione del Salon du Fromage et des Produit Laitiers, evento B2B dedicato agli specialisti del mondo caseario. Una tre giorni all’insegna della valorizzazione dei formaggi e prodotti di qualità e delle imprese che li producono. Oltre 8.000 visitatori professionali e 290 espositori in rappresentanza di 15 Paesi.
    “Con oltre 40 brand, l’Italia si piazza al secondo posto per numero di espositori, dopo la Francia, padrona di casa – sottolinea Paolo Zanetti, presidente di Assolatte – e siamo di gran lunga leader nel segmento dei formaggi stranieri”. Terzo e quarto posto in graduatoria, rispettivamente con 28 e 12 espositori, Spagna e Svizzera. Presente al Salone anche Assolatte, in partnership con Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
    All’interno del Padiglione Ice, lunedì 26 febbraio prenderà vita l’evento “Les fromages italiens, un bon choix à tout moment, 535 façons de le dire”, un laboratorio di degustazione dei formaggi italiani, guidato dal mastro casaro François Robin.
    Il mercato d’oltralpe è assolutamente strategico per le imprese italiane, rimarca Assolatte. I formaggi italiani sono al vertice dell’import caseario francese: quasi un terzo di tutte le importazioni casearie d’oltralpe, infatti, riguarda proprio i formaggi made in Italy. “L’export dei formaggi italiani in Francia è in costante aumento – precisa Zanetti – e il 2023 ha chiuso in ulteriore crescita (+7%), per un totale di oltre 135.000 tonnellate. Per il fatturato, poi, un record storico: abbiamo superato il miliardo di euro”.
    Tra le referenze più apprezzate ci sono i freschi, sia per quantità assolute che per tasso di crescita, con la mozzarella che si conferma al primo posto tra le preferenze dei consumatori francesi. In notevole crescita burrate e mascarpone (+14% e +15%), i grattugiati (+11%), Grana Padano e Parmigiano Reggiano (3%). In espansione i formaggi più di “nicchia” come Asiago, Taleggio, caciocavallo, Montasio e altri.