(v. ‘Operatori del 118 aggrediti…’ delle 9,49) “È davvero assurdo, oltre che irricevibile, scagliarsi contro gli equipaggi del Sistema di Emergenza Territoriale 118, che si precipitano, secondo oggettive possibilità e relativi inalienabili criteri di sicurezza, per prestare il soccorso, per fare di tutto perché la vita, eventualmente in pericolo, possa essere protetta, salvata, messa al sicuro”.
    Così all’ il presidente nazionale Sis118, Mario Balzanelli, in merito all’aggressione subita dagli operatori durante un soccorso a Foggia. Balzanelli chiede “con forza al governo, tutela maggiore per gli operatori tutti del Sistema 118, che parta dalla certezza delle querele di ufficio da parte delle autorità di Polizia in questi casi, trattandosi di aggressioni ad incaricati di pubblico servizio, e dalla certezza di erogazione di pene pesanti, al fine di assicurare tutela, protezione e serenità a tutti gli operatori, medici, infermieri e soccorritori del Sistema”.
    “In emergenza – afferma Balzanelli – chi si trova coinvolto in quei momenti terribili, vede il tempo dilatarsi, gli istanti diventare minuti, i minuti, ore. La verità è che in quei momenti, altamente drammatici, ogni secondo che passa infligge una ferita nell’animo di chi si trovi al cospetto di qualcuno che può perdere la propria vita” e “se questo è umanamente comprensibile, è irricevibile scagliarsi contro gli operatori”.
    Balzanelli sottolinea poi che il sistema salvavita tempo dipendente e di assoluta prossimità “è il più esposto al rischio di aggressione” e dice basta a “indifferenza e passività”.
    Il presidente nazionale Sis118, chiede infine, nella visione di riforma della Società Italiana Sistema 118 “un potenziamento complessivo del parco mezzi di soccorso del Sistema 118 nelle varie regioni, il cui numero deve essere, intanto, preventivamente ricalibrato sulla base dei tempi di percorrenza, previsti per area urbana ed extraurbana, dal legislatore” ed esprime “la solidarietà personale e della Sis 118 agli operatori aggrediti”.