Il violoncellista inlese Steven Isserlis sarà ospite per la prima volta dell' Accademia Filarmonica Romana il 7 marzo al Teatro Argentina. Appassionato camerista e solista con le principali orchestre di fama internazionale, scrittore di musica, Isserlis è considerato tra i violoncellisti più celebri della scena acclamato anche per un repertorio che spazia tra Bach e il contemporaneo. Con il prezioso Stradivari "Marquis de Corberon (Nelsova)" del 1726, Isserlis sarà sul palco del teatro romano insieme con Connie Shih, considerata fra le maggiori pianiste canadesi di oggi, e presenta un programma che raccoglie tre pezzi per violoncello e pianoforte composti a fra fine Ottocento e prima metà del Novecento. A cento anni dalla morte, i due artisti ricordano Ferruccio Busoni, con l'esecuzione, di raro ascolto, di "Kultaselle" dieci brevi variazioni su un canto popolare finnico un lavoro giovanile del 1890 che si lega agli anni in cui visse ad Helsinki insegnando pianoforte al Conservatorio. Venne composta a Parigi, nel 1917, la Sonata op. 109, la prima scritta per violoncello e pianoforte da Gabriel Fauré. Il concerto si completa con un altro lavoro di stampo tardo-romantico, la Sonata op. 19 di Sergej Rachmaninoff, scritta nel 1901.