Nuove accuse a n.1 Fia, era contro il Gp a Las Vegas

Nuovi sospetti sono stati lanciati contro il presidente della Fia, Mohammed Ben Sulayem, che ieri si è saputo essere indagato per presunte interferenze su un risultato di una corsa dello scorso anno, il Gp di Formula 1 dell’Arabia Saudita, che sarà sede sabato prossimo della seconda gara 2024. Secondo la Bbc, l’informatore anonimo che accusa Ben Sulayem di essere intervenuto per annullare una penalità inflitta a Fernando Alonso dell’Aston Martin, avrebbe anche rivelato che sempre lo scorso anno avrebbe fatto pressioni sui funzionari Fia per non concedere la certificazione al circuito di Las Vegas in tempo per ospitare il gp svoltosi lo scorso novembre.
    Se non è chiaro il motivo per cui il dirigente emiratino avrebbe avuto interesse a impedire lo svolgimento della corsa nella città del Nevada, novità accolta con entusiasmo da tutti i piloti ad eccezione di Max Verstappen, di certo il circuito non è stato esente da pecche. A farne maggiormente le spese è stato il ferrarista Carlos Sainz, la cui SF-23 è stata ridotta quasi in pezzi da un tombino sollevato nel primo turno di prove libere.
   

Nuove accuse a n.1 Fia, era contro il Gp a Las Vegasultima modifica: 2024-03-05T15:52:20+01:00da newsconulana

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