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Fenerbahce gioca con l'U19, il club 'atto ribellione'


Una finale di Supercoppa turca molto particolare, che ha ricordato quanto avvenne in Italia nella stagione 1960-'61 quando per protesta contro la federazione per una decisione della Caf, l'Inter decise di schierare la squadra Primavera contro la Juventus, che si impose 9-1 con 6 reti di Omar Sivori, nel giorno dell'esordio in nerazzurro di Sandro Mazzola e dell'ultima partita della carriera di Giampiero Boniperti.
    A Istanbul non è andata esattamente così, perché la finale-derby fra Galatasaray e Fenerbahce è durata un paio di minuti. Poi il 'Fener', che aveva mandato in campo la sua formazione Under 19, ha ritirato i suoi giocatori dal campo, sull'1-0 per il 'Gala' che al primo minuto di gioco era già andato a rete, con Mauro Icardi. Tutto ciò è stato il frutto di una protesta, peraltro annunciata, da parte dei gialloblù nei confronti della federazione e di un sistema calcio da cui si sentono danneggiati, viste anche le blande sanzioni per l'invasione di campo e l'aggressione dello scorso 17 marzo, quando i tifosi del Trabzonspor avevano dato inizio a una caccia all'uomo, ovvero ai giocatori del Fenerbahce.
    Così il club di Istanbul aveva chiesto il rinvio della finale di Supercoppa contro il Galatasaray, per permettere a Dzeko e compagni (unica formazione turca rimasta in Europa) di prepararsi al meglio alla sfida dei quarti di Conference League contro l'Olympiacos, e a che a dirigerla fosse un arbitro straniero. Ma le richieste erano state respinte dalla federazione e quindi è scattata la protesta.
    Ora il Fenerbahce ha rincarato la dose con una nota al veleno diretta alle autorità calcistiche del paese. "Il club ha fatto questo - si legge nel comunicato diffuso per spiegare il boicottaggio - per i principi e i valori in cui crede e perché è arrivato al punto di ribellarsi alle ingiustizie subite, all'uso di due pesi e due misure, a chi ci deruba del nostro lavoro. Questo è solo il primo passo concreto. Continueremo a resistere oggi e in futuro come abbiamo fatto ieri. Il calcio turco ha bisogno di essere resettato adesso, va ricostruito. In Turchia abbiamo il personale qualificato per farlo. Spero che la nostra ribellione e le nostre azioni inneschino il processo di pulizia che deve essere intrapreso".