News IT

Europa League: Atalanta Bayer Leverkusen 2-0 DIRETTA e FOTO


Atalanta-Bayer Leverkusen 2-0 DIRETTA per la finale di Europa League

Teun Koopmeiners

 

GOL

Al 12' ATALANTA-Bayer Leverkusen 1-0! Rete di Ademola LOOKMAN!
Azione insistita dei nerazzurri che arrivano al cross con Zappacosta, la palla attraversa tutta l'area di rigore e arriva sui piedi di Lookman che, a porta praticamente vuota, non sbaglia. 

LA VIGILIA
Non è un'ossessione, ma dopo la finale persa di Roma, è la domanda più ricorrente e impertinente che precede l'appuntamento di Dublino, dove, se l'Atalanta sogna il suo primo trofeo internazionale nei suoi 117 anni di storia, Gian Piero Gasperini insegue quella medaglia che finora gli è mancata in una carriera ricca di consensi e plusvalenze, ma ancora ferma a zero titoli.

A 66 anni compiuti, vincere all'Aviva Stadium contro la corazzata Bayer Leverkusen, per il 'Gasp' significherebbe diventare il tecnico più anziano di sempre ad alzare al cielo una coppa dell'Uefa, nello specifico l'Europa League. Premio strameritato per un tecnico innovativo e visionario, secondo alcuni; conferma d'obbligo per dare valore ai suoi otto anni sulla panchina orobica, secondo altri. Di certo sarebbe il modo ideale per quell'addio in estate, che tra le strade di Bergamo appare sempre più probabile. "Si dice che il momento giusto è quando vinci, perché non cali nella considerazione - il comento di oggi di Gasperini al riguardo -. Però non pensiamo mai a quando si lascia, viviamo di presente più che di futuro".

 




Un carico di pressione extra che alla vigilia della partita più importante della sua carriera (per sua stessa ammissione), Gasperini ha cercato di disinnescare: "Non credo che vincere una coppa faccia necessariamente sempre parte dei parametri con cui giudicare il successo. Ognuno ha i propri obiettivi. Quando riesci a raggiungerne molti, come è successo all'Atalanta in questi anni, devi comunque ritenerti soddisfatto. Ovvio poi che se riusciremo ad aggiungere anche una coppa, saremo ancora più contenti". Il riferimento è alle quattro qualificazioni in Champions League nelle ultime sei stagioni, l'ultima delle quali ottenuta matematicamente quattro giorni fa, grazie alla vittoria di Lecce. Tre punti propiziati dalle reti di Charles De Ketelaere e Gianluca Scamacca, mancati enormemente nella sconfitta di Coppa Italia contro la Juventus. Il fantasista belga incappato in una serata buia come quando indossava la maglia del Milan; il centravanti in pectore dell'Italia - già sei gol in Europa quest'anno - assente per squalifica. Dai loro piedi, e da quelli di Ademola Lookman e Teun Koopmeiners, passeranno le possibilità di gloria dei nerazzurri nella finale di Europa League. "Ma contro un Leverkusen che è un squadra molto ben organizzata - sottolinea Gasperini - dovremo fare una prestazione molto precisa, attenta, dovremo avere anche noi una grande precisione come organizzazione".

La Dea sarà sostenuta nella capitale irlandese da ottomila tifosi, molti dei quali costretti a scali improbabili (Tallinn, Lisbona, Palma di Majorca) pur di raggiungere l'Irlanda, a causa della penuria di voli diretti. "È un momento speciale per tutta la città, e noi lo sentiamo. Sappiamo che l'attesa è enorme, e noi siamo i primi a voler regalare qualcosa di importante a Bergamo, anche per quello che ha attraversato negli anni della pandemia", le parole di Gasperini, che dovrà rinunciare al suo capitano Marten De Roon, fermato da un problema agli adduttori ("personalmente sono dispiaciuto dell'assenza di De Roon - commenta Gasperini -, per il valore in campo del giocatore e perché meritava una finale: ha dato tantissimo all'Atalanta, dispiace debba perdere proprio la partita più importante"), ma che ritroverà (probabilmente dal primo minuto) Sead Kolasinac. Un ritorno essenziale per una linea difensiva che sarà chiamata agli straordinari.

"Sono i risultati a parlare per il Leverkusen, che ha realizzato qualcosa di straordinario nel suo paese. Sono una squadra molto solida, che gioca in modo compatto, con molto ritmo e tecnica in attacco. Ma a noi non manca un po' di autostima, e abbiamo qualità che possono metterli in difficoltà". Come riuscito per più di un'ora di gioco alla Roma, sconfitta in semifinale, che tiferà nerazzurro: in caso di trionfo bergamasco, e quinto posto dell'Atalanta in campionato, i giallorossi di Daniele De Rossi accederebbero alla prossima Champions League come sesta classificata.