News IT

In Italia 430mila infezioni ospedale,solo 30%ha reparto dedicato


L'Italia è tra i Paesi con i peggiori dati per le Infezioni "Correlate all'Assistenza", provocate da germi multiresistenti agli antibiotici, che rappresentano la nuova pandemia: sono almeno 430mila casi e provocano 11mila decessi l'anno, mentre l'incidenza è tra le maggiori in Europa, 8,2 persone con una Infezione Correlata all'Assistenza ogni 100 ricoverati, (dati dell'ultimo report dell'ECDC). Ma i reparti di infettivologia sono presenti solo nel 30% degli ospedali. È quanto ricordato in una nota da Massimo Andreoni, Direttore Scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT): "la situazione italiana delle Infezioni Correlate all'Assistenza rende indispensabile una appropriatezza prescrittiva della terapia antibiotica e una sua rapida implementazione per salvaguardare la salute del paziente", sottolinea. Ed è proprio per affrontare questa situazione, che è stata sviluppata una piattaforma informatica, la Consulenza a distanza sincrona sulle infezioni (CADIS), che permetterà significativi miglioramenti nella tutela della salute dei pazienti e nella loro sopravvivenza. In Italia, le strutture sanitarie dotate di una Unità Operativa di Malattie Infettive sono molto poche, insiste. Per questo, molte strutture decidono di stipulare una convenzione per la consulenza infettivologica, ma: le opzioni disponibili sono il trasferimento del paziente nella struttura dell'infettivologo o la consulenza a distanza, che abitualmente avviene con mezzi di comunicazione inappropriati (come e-mail, whatsapp), che non tengono conto della condivisione dei dati sensibili. La domanda di consulenza infettivologica resta pertanto in gran parte insoddisfatta; una soluzione arriva quindi dalla piattaforma informatica CADIS, che può supportare le strutture sanitarie e il personale medico nella diagnosi, prescrizione e terapia delle infezioni ospedaliere, con pianificazione ed erogazione della consulenza in tempo reale per le strutture sanitarie. La piattaforma gestisce l'intero flusso, dalla richiesta fino alla rendicontazione e agli esiti della consulenza. Le interazioni dell'infettivologo con gli operatori sanitari e con i pazienti possono avvenire in sincrono e in tempo reale via video, audio e condividendo documenti clinici ed assistenziali. La piattaforma permette la registrazione delle attività e delle decisioni diagnostiche e terapeutiche, consentendo anche il monitoraggio a distanza dei parametri clinici mediante sensori indossabili.