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Muore a 93 anni la scrittrice irlandese Edna O'Brien


La scrittrice irlandese Edna O'Brien, che ha esplorato le complicazioni e le contraddizioni della vita delle donne in una carriera letteraria durata più di mezzo secolo, è morta all'età di 93 anni dopo una lunga malattia. Lo ha annunciato il suo agente, scrivono i media britannici.
    In una serie di romanzi, a partire da 'Ragazze di campagna', inizialmente vietati in Irlanda ma apprezzati all'estero, O'Brien ha dato voce alle donne che lottano contro le aspettative oppressive e ipocrite della vita rurale. La sua attenzione si è ampliata in opere successive come 'House of Splendid Isolation' e 'The Little Red Chairs', ma ha sempre mantenuto l'intelligenza acuta e l'audacia che hanno fatto sì che Philip Roth la definisse "la donna più dotata che oggi scrive narrativa in inglese", scrive il Guardian.
    Rendendo omaggio all'autrice, il suo editore, Faber, ha dichiarato che è "una delle più grandi scrittrici della nostra epoca". Ha rivoluzionato la letteratura irlandese, catturando la vita delle donne e la complessità della condizione umana in una prosa luminosa e libera, che ha esercitato una profonda influenza su molti scrittori che l'hanno seguita".
    "Edna si sforzava costantemente di aprire nuovi orizzonti artistici, di scrivere in modo veritiero, da un luogo di sentimenti profondi. La vitalità della sua prosa era lo specchio della sua voglia di vivere: era la migliore compagnia, gentile, generosa, maliziosa, coraggiosa. Edna era una cara amica per tutti noi e ci mancherà moltissimo. È un enorme privilegio per Faber pubblicarla, e il suo audace e brillante lavoro continuerà a vivere", ha aggiunto ancora Faber.