Prendere misure per controllare la diffusione delle zanzare e per prevenire le punture (dalle zanzariere ai prodotti repellenti specifici per bambini e da applicare solo su parti scoperte evitando la pelle irritata), così da proteggere i bambini e sé tutta la famiglia; impedire alle zanzare di deporre le uova nell’acqua o nelle sue vicinanze, svuotando le raccolte di acqua e mantenendo asciutti i luoghi umidi e i contenitori, ad es. i sottovasi e le piscinette per bambini, che vanno sempre svuotate e capovolte, se non in uso.
Sono alcune delle raccomandazioni stilate dalla Commissione Ambiente e Salute della Società Italiana di Pediatria, alla luce dei problemi emergenti relativi ai cambiamenti climatici che stanno spostando vettori di infezioni prima limitati ai climi tropicali anche nel nostro paese.
I cambiamenti climatici stanno trasformando il panorama delle malattie virali trasmesse da vettori come zanzare o zecche; pertanto, è importante attuare strategie di prevenzione e protezione adeguate, afferma Vania Giacomet, Professore Associato di Pediatria Università di Milano e componente del Tavolo Tecnico malattie infettive e vaccinazioni SIP.
Le punture di zanzara e di zecca, oltre che essere molto fastidiose, possono trasmettere malattie che prima erano tipiche dei climi tropicali (Dengue e Chikungunya, TBE ad es.).
In Italia (Istituto Superiore di Sanità, luglio 2024) sono stati segnalati 283 casi di Dengue, 5 casi di Chikungunya e 4 casi di Zika-virus, tutti da importazione e su adulti. Nel primo trimestre del 2024, i casi di Dengue sono aumentati di circa sei volte rispetto allo stesso periodo del 2023. Inoltre, sono stati segnalati 20 casi di infezione neuro-invasiva (TBE) da zecche e 12 da Toscana Virus, entrambi autoctoni. Rarissimi tra questi sono i casi riguardanti soggetti in età pediatrica.
Anche se in Italia abbiamo pochi casi di queste malattie per lo più di importazione su adulti, e senza decessi, è importante che la comunità e le famiglie siano consapevoli delle sfide che il cambiamento climatico comporta e per quanto possibile adottino misure preventive per garantire il benessere dei più piccoli, conclude la Presidente SIP Annamaria Staiano.