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All'Arena di Verona Aida nell'allestimento storico del 1913


A 111 anni esatti dal 10 agosto 1913, quando le note di Aida riecheggiarono per la prima volta fra le pietre millenarie dell'Arena di Verona, dando il via al Festival lirico, sabato 10 agosto nel più grande teatro all'aperto del mondo rivivrà la magia della prima notte d'opera.
    Sarà la prima di cinque rappresentazioni del capolavoro verdiano. L'allestimento che torna in scena è quello che nel 1982 fu voluto da Gianfranco De Bosio, regista, docente e per due volte sovrintendente dell'allora ente lirico. Con un'operazione pioneristica di ricostruzione storica, partendo dai bozzetti dell'architetto Ettore Fagiuoli e dalle poche foto d'epoca, De Bosio creò una nuova tradizione, non solo un omaggio al 1913, ma un dialogo continuo e costruttivo con gli interpreti di oggi. Questo allestimento, il più fortunato e replicato nella storia dell'Arena di Verona, ad oggi conta 267 rappresentazioni (oltre un terzo delle 759 recite complessive di Aida nell'anfiteatro veronese) lungo 22 edizioni.
    Il Ballo di Fondazione Arena recupera le coreografie originali di Susanna Egri, sotto la diretta supervisione della 98enne autrice, con stelle della danza quali solisti: Eleana Andreoudi (cui succederà Futaba Ishizaki), Gioacchino Starace e Denys Cherevychko. Sul podio, Daniel Oren dirige l'Orchestra di Fondazione Arena, il Coro preparato da Roberto Gabbiani. Nel cast Aida è il soprano Maria Josè Siri, Radames il tenore Piotr Beczała, Amneris il mezzosoprano Ekaterina Semenchuk, Amonasro il baritono Luca Salsi. Repliche fino al 5 settembre con inizio alle ore 21.