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Pugilato: Torna Mayweather, sfiderà John Gotti III in Messico


Occhi negli occhi, senza battere ciglio, come ai vecchi tempi: la leggenda pugilistica, ed ex campione del mondo, Floyd Mayweather ha sfidato per ora solo verbalmente John Gotti III ieri notte in Messico, tre giorni prima di un incontro fra i due, sulla distanza delle otto riprese, che sarà la rivincita di un'esibizione del giugno del 2023, finita con una rissa generale fra i due clan che a Gotti (sconfitto per squalifica alla sesta ripresa) costò anche una squalifica di sei mesi.
    "Si tratta sempre di combattere - ha detto Mayweather nel corso di una conferenza stampa -, e io rimarrò un combattente fino al giorno in cui morirò. Ora diamoci dentro e diamo spettacolo. Ho girato il mondo e ho affrontato i migliori.
    Quando si parla di Olimpiadi, mi sono battuto contro i migliori.
    Sia che si trattasse di un campione del mondo o un medagliato dei Giochi mi sono sempre ritrovato di fronte avversari al top.
    Quanto al Messico, avete avuto una leggenda come Julio Cesar Chavez: mio zio Roger Mayweather lo ha affrontato due volte, non è riuscito a batterlo, ma ha combattuto due volte contro di lui.
    Si tratta sempre di competere e di confrontarsi con i migliori.
    Quindi, sabato è quello che è. Ho già affrontato i migliori".
    Mayweather ha 47 anni, e ufficialmente si è ritirato nel 2017, ma ogni tanto si presta per delle esibizioni come questa che Dazn trasmetterà in diretta e in pay per view in diversi paesi del mondo (49,99 dollari il prezzo del match) e per la quale c'è il sold out dei biglietti acquistati da chi vorrà assistere dal vivo all'incontro. "Ero certo che avremmo fatto il tutto esaurito, con me è successo milioni di volte", ha commentato Mayweather, imbattuto in quasi 20 anni di carriera e 50 incontri.
    Quanto a John Gotti III, nipote di John Gotti, padrino di una famiglia mafiosa morto in carcere nel 2002, ha sottolineato che "questa sfida può dettare il corso del mio futuro nella boxe. Da punto di vista pugilistico, ho cattive intenzioni. Dopo tutto quello che è successo l'ultima volta, vedremo chi uscirà dal ring per primo: sarà un match durissimo, e molto interessante.
    Non lasciatevi ingannare da Mayweather, sta prendendo la cosa sul serio, verrà a combattere. Sono uno dei pochissimi ad avere avuto la possibilità di una rivincita contro Floyd, che è uno dei più grandi combattenti che abbia mai allacciato i guantoni da boxe. Essere sul ring contro uno di quel calibro mi entusiasma. Ho visto il suo meglio, lui non ha visto il mio".
    "Una cosa molto intrigante di questa esibizione - ha aggiunto Gotti - sarà il conteggio dei tifosi presenti e conoscere il numero degli acquisti in pay per wiew. So cosa aspettarmi. Ho sentito i pugni di Floyd, l'ho visto muoversi. A 47 anni è ancora in forma e io mi sono preparato un anno per tornare ad affrontarlo: ora dobbiamo solo 'entrare in trincea' e combattere. Non c'è altro modo. Se lui deve essere messo al tappeto, o se devo andare io al tappeto, così sia. Qualunque cosa debba accadere, accadrà".