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Gruppo Hera prima multiutility italiana con target Net Zero


Il cda del Gruppo Hera, tra le maggiori multiutility italiane nei settori ambiente, energia e idrico, ha approvato il Piano di transizione climatica, che prevede di centrare l'obiettivo Net Zero nel 2050. Un traguardo relativo alle emissioni di gas serra dirette e indirette, per una loro riduzione complessiva intorno al 90% nel 2050 (rispetto al 2019) e la rimozione di tutte le emissioni residue al termine del percorso di decarbonizzazione.
    Il Piano specifica sia le azioni dell'azienda che i fattori esterni: tra le leve interne di decarbonizzazione per ridurre le emissioni, Gruppo e aziende che ne fanno parte come AcegasApsAmga, prevedono il mantenimento della totale copertura dei consumi interni di energia elettrica con energia rinnovabile certificata, azzerando le emissioni e la riduzione di CO2. In particolare, a Padova AcegasApsAmga è partner dell'Amministrazione comunale per zero emissioni entro il 2030, visto che la città è stata selezionata dalla Commissione Europea tra le 100 città coinvolte nella "Net Zero Cities Mission". Con vari interventi, la multiutility contribuirà entro il 2030 a ridurre di 50mila tonnellate le emissioni di CO2 in atmosfera, contribuendo così ad abbattere per il 6% le 1,2 milioni tonnellate di CO2 necessarie per raggiungere l'obiettivo in città. Entro il 2026, entrerà in funzione un nuovo impianto di selezione dei rifiuti differenziati (in particolare carta e cartone) nel sito di Corso Stati Uniti concepito green: sarà alimentato da un impianto fotovoltaico ed eviterà lo spostamento dei rifiuti a più lontani impianti di destino. Sono in sperimentazione mezzi elettrici per lo spazzamento.