L’export del distretto del vivaismo di Pistoia nel II trimestre 2024 ha avuto un incremento del +3% di ricavi rispetto al medesimo periodo del 2023. Tra aprile e giugno le aziende hanno esportato nel mondo ‘piante vive’ per un valore nel trimestre di 91,3 milioni di euro, portando ad oltre 240,7 milioni di euro il dato dei primi sei mesi del 2024, in linea col 2023 (-0,46%). Dati che contribuiscono alla leadership Toscana, con oltre il 40%, nell’export dall’Italia di piante, percentuale su cui a loro volta le imprese pistoiesi pesano per il 90%. Sono dati Istat, elaborati da Coldiretti Pistoia, diffusi oggi nell’ambito dell’incontro all’evento Un Altro Parco in Città che trasforma il centro di Pistoia in un grande giardino.
    “I nostri vivaisti hanno capacità di innovare e di rinnovarsi, oggi ne abbiamo visto molti esempi, sia in relazione ai prodotti, sia in relazione ai giovani imprenditori che sono già pienamente operativi nelle proprie aziende – ha osservato Angelo Corsetti direttore di Coldiretti Toscana – Ma non possiamo dirci autosufficienti. Il vivaismo pistoiese ha bisogno di continui investimenti per mantenere l’attuale leadership. Per questo lavoriamo per creare le condizioni a tutti i livelli affinché questo si realizzi”. “Un buon risultato – ha dichiarato Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia -, se consideriamo le turbolenze internazionali, che continuano a rendere costosi i fattori produttivi. Un segno che il settore rimane reattivo. Nonostante tutte le difficoltà e le marginalità risicate, siamo sempre in prima linea per promuovere il verde e l’incontro di oggi ci incoraggia a fare sempre meglio, innovando, favorendo il ricambio generazionale e collaborando con altri attori della filiera del paesaggio urbano”. “Nei vivai pistoiesi – ha aggiunto Francesco Ciarrocchi, direttore di Coldiretti Pistoia -, anche se con difficoltà, è in corso un importante ricambio generazionale. Tanti giovani stanno dando e daranno ulteriore spinta al nostro polo vivaistico”.