Il valore sociale del gioco per il benessere psicofisico

Il gioco come strumento per potenziare il benessere psico-fisico di tutti e a qualsiasi età. Questo l’obiettivo di due iniziative “Non smettere mai di giocare. Il valore sociale del gioco”, promosse dall’Università di Macerata in collaborazione con Clementoni, azienda leader di Recanati (Macerata) nel settore del gioco educativo.
    Il primo appuntamento si terrà mercoledì 2 ottobre, in occasione della Giornata Internazionale dei Nonni. Nonni e nipoti (in particolare nella fascia d’età 6-10 anni) saranno invitati a partecipare insieme a momenti di gioco nel cortile della sede universitaria di corso Garibaldi 20, dalle 16:30 alle 18:30. È poi in programma un secondo appuntamento, in cui si discuterà de “Il cervello nelle diverse età della vita” e de “Il gioco come strumento di dialogo intergenerazionale” durante il quale saranno presentati i risultati delle ricerche condotte nell’ultimo anno in alcuni centri specializzati della regione Marche (come Auser, Caffè Alzheimer e Residenze per la terza età), incentrate sul benessere percepito dagli anziani, sia in buona salute che affetti da patologie come Alzheimer e demenze, che hanno partecipato a laboratori di gioco.
    “Grazie a collaborazioni preziose con associazioni e strutture del territorio, stiamo scoprendo nuove e sorprendenti potenzialità del gioco nel favorire il benessere e il dialogo intergenerazionale”, ha commentato il direttore della Ricerca Avanzata di Clementoni, Pierpaolo Clementoni.
   

Il valore sociale del gioco per il benessere psicofisicoultima modifica: 2024-09-30T12:42:28+02:00da newsconulana

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