Le circonvoluzioni fiammanti della Red Square. La Wave, l’onda, fatta di volti, corpi e mani umane.
E poi i tre Points of view, che si inerpicano verso l’alto come la natura del legno con cui sono scolpiti, citando le colonne di Michelangelo e disvelando figure inattese. Sono le monumentali sculture della mostra Tony Cragg. Infinite forme e bellissime, che dal 9 novembre al 4 maggio porta le monumentali sculture della Maestro scozzese, celebrato nei maggiori musei e istituzioni del mondo, in dialogo con la bellezza unica e millenaria del Museo nazionale Romano alle Terme di Diocleziano.
Ma anche con un excursus nella città, con tre opere dislocate dalla prossima settimana a Piazza San Silvestro e San Lorenzo in Lucina, come già è stato per Botero, nella nuova tappa del progetto Roma contemporanea al I Municipio.
“La mia prima volta in Italia è stato 46 anni fa – racconta Cragg – Avete arte ad ogni angolo. Portare sculture così grandi alle Terme di Diocleziano è una vera sfida, anche solo per collocarle, perché l’ambiente è delicato, così come la pavimentazione. Abbiamo dovuto ragionare anche sui pesi”.
Curata da Sergio Risaliti e dal direttore uscente del museo Stéphane Verger, con l’organizzazione Bam – Eventi d’arte, la mostra già nel titolo cita una frase topica di Charles Darwin e raccoglie 18 opere, di grandi e e medie dimensioni, realizzate negli ultimi due decenni in bronzo, legno, travertino, fibra di vetro e acciaio. Un viaggio che ripercorre la ricerca artistica di Cragg e il suo inarrestabile entusiasmo di fronte alla ricchezza delle architetture della vita, quelle forme seducenti, perturbanti e misteriose in un confronto inarrestabile con la natura, i suoi processi creativi e le sue strutture evolutive.
Le infinite forme di Tony Cragg conquistano Roma
Le infinite forme di Tony Cragg conquistano Romaultima modifica: 2024-11-08T14:22:22+01:00da