– UDINE, 19 GEN – “L’aggravante specifica per la violenza commessa all’interno dei luoghi di cura, che la nostra Federazione ha caldeggiato e che è diventata norma nel 2020, va applicata efficacemente a livello nazionale perché è uno degli strumenti di deterrenza che può servire a creare di nuovo un clima di serenità e fiducia nel personale sanitario”. A sollecitarlo è stato oggi Giovanni Migliore, presidente nazionale della Fiaso, Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, a margine di un incontro svoltosi a Udine con il vicegovernatore del Fvg Riccardo Riccardi e i direttori generali delle Aziende sanitarie della regionale sulla sicurezza del personale sanitario, a seguito delle aggressioni subite da due dottoresse durante il turno di guardia medica in un ospedale del capoluogo friulano.
“Oltre all’applicazione della norma – ha continuato Migliore – occorre intervenire con miglioramenti organizzativi, riducendo i tempi di attesa, ma questo si può fare solo grazie alla possibilità di assumere professionisti”. Il presidente Fiaso ha poi sottolineato che la Federazione “proprio il giorno dopo l’episodio di Udine ha fatto richiesta al ministro della Salute, il quale si è fatto portavoce al ministro degli Interni, per promuovere un’analisi delle condizioni di rischio e intervenire con determinazione quando si verificano episodi come questi, che mettono a repentaglio prima di tutto il diritto alla salute, ma creano anche un clima di ansia nei nostri operatori, rischiando di farci perdere dei professionisti”. .
Migliore(Fiaso),applicare aggravante aggressioni in corsia
Migliore(Fiaso),applicare aggravante aggressioni in corsiaultima modifica: 2023-01-19T17:36:02+01:00da