Un altro volto, un’altra pelle. Il Milan all’Olimpico, con una sola partita, si gioca l’intera stagione e lo fa dovendo recuperare anche lo svantaggio dell’andata, la sconfitta subita a San Siro solo una settimana fa nei quarti d’andata di Europa League.
Servirà più attenzione, più fame e grinta, servirà preparare la partita ipotizzando varianti tattiche per espugnare Roma e centrare la qualificazione. La delusione di giovedì scorso brucia ancora e il pareggio di Reggio Emilia non ha dissolto i dubbi. In cinque giorni il Milan dovrà dimostrare tutto il suo valore sia nei quarti di ritorno di Europa League che in un derby che può assegnare lo scudetto all’Inter in caso di sconfitta. Perdere con la Roma e con i cugini nerazzurri sarebbe uno smacco difficile da sopportare.
Qualcosa nella formazione iniziale cambierà per forza. Fikayo Tomori rientra dalla squalifica e prenderà il suo posto tra i due centrali. Thiaw è tornato ad allenarsi in gruppo mentre Kjaer probabilmente non sarà a disposizione. “Possiamo giocare meglio, abbiamo grandi campioni, spero e sono sicuro che Leao, Theo, ma anche Giroud, Pulisic e tutti i nostri campioni faranno vedere di che pasta sono fatti”, assicura l’ad rossonero Giorgio Furlani a Dazn. I big in rosa devono rendere, perché se è vero come ha detto Furlani che non si può giudicare il lavoro di Stefano Pioli da una sola partita, è altrettanto vero che ci sono match decisivi che valgono un’annata intera. E quello di Roma, dopo che il sogno Champions si è infranto ai gironi e lo scudetto verrà celebrato dall’Inter, diventa lo scontro decisivo per il futuro della panchina rossonera.
“È presto per fare un bilancio, vediamo come va questo ultimo mese”, spiega Furlani. Le decisioni comunque le prende Gerry Cardinale che si è più volte definito “insoddisfatto” dei risultati ottenuti. Poi a prendere parte alle scelte del lato sportivo è Zlatan Ibrahimovic. “Ha molta influenza”, ammette l’ad. Uscire dalla Champions, nel girone di ferro capitato al Milan, è comprensibile, essere eliminati dalla Roma, no.
Servirà aggressività e il giusto approccio all’Olimpico.
“Uniti verso l’obiettivo”, scrive sui social Theo Hernandez postato una foto che lo ritrae sereno e sorridente. In porta tornerà Mike Maignan dopo aver saltato precauzionalmente la partita contro il Sassuolo per un affaticamento. Troppo importante la sfida di giovedì per rischiare. E per vincere servirà il miglior Milan, pronto a dare tutto per tornare a sollevare un trofeo.