– BRUXELLES, 13 DIC – Nel 2021 sono aumentati i casi segnalati di malattie e focolai di origine animale e le infezioni alimentari rispetto all’anno precedente, ma i livelli sono ancora ben al di sotto di quelli degli anni pre-pandemici.
Lo rivela l’ultimo rapporto annuale dell’Ue sulle zoonosi, pubblicato dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).
Il calo generale rispetto agli anni pre-pandemici è probabilmente legato alle misure di controllo del Covid-19, che erano ancora in vigore nel 2021. Solo le yersiniosi e i focolai di listeriosi di origine alimentare hanno superato i livelli pre-pandemia.
La maggior parte delle infezioni di origine alimentare (19,3%) è stata causata da Salmonella, le fonti più comuni erano uova e prodotti a base di uova. Il numero di focolai causati da Listeria monocytogenes è stato il più alto mai riportato. Per quanto riguarda le malattie zoonotiche, la campilobatteriosi è la più segnalata, principalmente da consumo di carni avicole cotte male. La salmonellosi è stata la seconda malattia zoonotica più segnalata. Seguono le yersiniosi, le infezioni causate da E. coli produttore di shigatossina e la listeriosi.
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