Snap, la società a cui fa capo l’app dei messaggini che spariscono Snapchat, mette in guardia su un possibile calo dei ricavi fino al 10% nel primo trimestre e crolla a Wall street dove, nelle contrattazioni after hours, arriva a perdere fino al 16%.
A pesare sui ricavi, spiega Snap, continuano a essere le modifiche introdotte da Apple nell’aggiornamento di iOS che, introdotti alla metà del 2021, richiedono l’esplicito permessi degli utilizzatori per essere seguiti per motivi pubblicitari.
Una decisione, quella di Apple, che ha reso più difficile per Snap e diversi altri social quantificare il successo delle campagne pubblicitarie e mirarle in modo adeguato. Snap è stata una delle più colpite dalle modifiche introdotte da Apple, alla quali si aggiunge un mercato della raccolta pubblicitaria in rallentamento. E come spesso accade nei periodi di budget limitati le aziende preferiscono le grandi piattaforme social come Google o Meta per la loro pubblicità.
L’avvertimento sui ricavi accompagna i risultati trimestrali di Snap, che ha chiuso il quarto trimestre con ricavi per 1,3 miliardi di dollari, leggermente al di sotto delle attese degli analisti, e una perdita di 288 milioni rispetto a un utile di 23 milioni nello stesso periodo dello scorso anno. “Continuiamo ad affrontare significativi venti contrari mentre puntiamo ad accelerare la crescita dei ricavi”, afferma Evan Spiegel, l’amministratore delegato di Snap.
Con i conti di Snap si apre una settimana cruciale per Big Tech con le trimestrali di Meta domani, e Alphabet, Amazon e Apple giovedì.