Luca Ward, lo Stato entrato nel cinema, cinema italiano è morto

“Meno lo Stato entra nel cinema e meglio è, da quando lo Stato è entrato nel cinema, il cinema italiano è morto”. Lo ha detto l’attore e doppiatore Luca Ward alla Terrazza della Dolce Vita, salotto di incontri di Simona Ventura e Giulio Terzi a Rimini.
    “Noi eravamo quelli di C’era una volta in America, del Nome della Rosa, la Grande Guerra, tutti i film di Sergio Leone…
    noi ci andavamo a prendere gli Oscar”, ha sottolineato.
    Una speranza per il cinema c’è, ha risposto il doppiatore del Gladiatore a Simona Ventura: “Il punto di partenza è unire le due età, i giovani e i non più giovani. Le nuove generazioni, parlo dei quindici, diciotto, vent’anni, sono veramente forti però bisogna crederci. Perché se non ci crediamo e non gli diamo una mano… A noi arrivano dei dimostrativi mandati da ragazzi che sembrano girati da Tarantino, però bisogna dargli una mano.
    Fateci vedere qualche faccia nuova, puntiamo sul nuovo”.
   

Luca Ward, lo Stato entrato nel cinema, cinema italiano è mortoultima modifica: 2024-08-07T14:54:29+02:00da newsconulana

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