La guerra di Spagna nel diario di Ottorino Orlandini

– FIRENZE, 13 FEB – “”Noi non eravamo un esercito: eravamo delle orde di fanatici politici”. Tutta la delusione per il fallimento delle Brigate Internazionali in Spagna, dovuto all’inadeguatezza dei comandanti, la mancanza di preparazione e coordinamento, e non ultima la conflittualità tra comunisti e anarchici italiani, emerge nelle pagine del diario di Ottorino Orlandini (1896-1971). Pubblicato col titolo Memoriale di una vita e tre guerre, a cura di Paolo Gizdulich, il documento finora inedito è una delle più dettagliate e toccanti testimonianze dell’esperienza italiana a fianco dell’esercito popolare nella guerra civile spagnola. Uscirà il 15 febbraio per i tipi della fiorentina Sarnus (‘Diari&Memorie’, 55).
    Orlandini, nato in provincia di Pisa da una famiglia contadina, di formazione clericale, fu volontario nella Grande Guerra, dove soffrì per l’esposizione ai gas asfissianti.
    Iscritto al Partito Popolare e a Giustizia e Libertà, sindacalista delle Leghe Bianche dal 1919, fu perseguitato dal fascismo e fuggì in Francia e poi in Spagna, dove combatté contro il franchismo a fianco, tra gli altri, di Carlo Rosselli.
    Rientrò in Francia nel 1939, in seguito all’espulsione dei volontari stranieri, e collaborò con la Resistenza parigina.
    Tornato a Firenze poco dopo l’8 settembre 1943, sarà anche catturato dalla Banda Carità, per poi fuggire e svolgere un ruolo determinante nella liberazione della città nell’agosto del 1944. Nel suo diario, suddiviso in trentadue episodi realmente vissuti dove gli spaccati di battaglie si alternano a scene di vita quotidiana, un ruolo di primo piano è riservato all’esperienza spagnola, ma non mancano riflessioni morali, sociali e sindacali sul periodo precedente la Liberazione in Europa e osservazioni sugli anni Sessanta, epoca in cui il testo fu scritto. .
   

La guerra di Spagna nel diario di Ottorino Orlandiniultima modifica: 2023-02-13T14:16:24+01:00da newsconulana

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.