– ROMA, 14 DIC – Prende il via da Roma il “Patto per il Mare con la Terra”, progetto che si propone di unire nell’impegno università, centri di ricerca e imprese per la ricerca, l’innovazione, la formazione, al fine di rigenerare la vita sulla terra. Il progetto, presentato oggi al ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste, è ideato dal Laboratorio di Sostenibilità e Economia Circolare dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
All’iniziativa, al momento, hanno aderito 10 università, 60 aziende, la Regione Calabria, l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (Ogs), la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, il ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste e quello dell’università e della ricerca.
Nel suo complesso il Patto – spiegato i promotori – “intende elaborare strategie condivise per raggiungere gli obiettivi esplicitati dagli 11 descrittori con cui la Commissione europea definisce i criteri e le norme metodologiche relativi alla valutazione del buono stato ecologico delle acque e i traguardi ambientali per la strategia marina, in equilibrio con lo sviluppo sostenibile del pianeta”. In particolare – viene sottolineato – “proteggere la biodiversità marina significa impegnarsi per la vita del nostro Pianeta, garantendo cibo buono, sano e naturale per tutti, combattendo la crisi climatica e promuovendo l’impiego di energia rinnovabile”. “Partire da questo Patto – commenta Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche – per mettere al centro atteggiamenti virtuosi da condividere con le università, aziende e giovani. Il Patto ha senso se diventa quotidianità”. “Ad oggi – afferma Silvestro Greco, dirigente di ricerca della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli – abbiamo trovato l’adesione all’iniziativa di 60 aziende, due enti di ricerca e dieci università. A questi va aggiunto il patrocinio del ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste e del ministero dell’Università e della ricerca.
Tra le regioni ha aderito la Calabria”. .