Giovani e qualità al centro futuro sostenibile della cucina


– ROMA, 06 MAR – Care’s on Tour è la cartina di tornasole di una ristorazione in mutamento, che vede una nuova generazione di giovani cuochi chiedere strada per far crescere la cucina, parlando una lingua diversa dal passato. «A loro va data libertà di esprimersi, è chiaro che le regole vanno rispettate, ma all’interno di quel periodo è importante che nelle cucine di oggi i giovani abbiano il giusto spazio». Parla così Norbert Niederkofler, protagonista indiscusso di Care’s on Tour, che chiude oggi la sua seconda tappa a Brunico con il tema del futuro etico della ristorazione.

Lo chef altoatesino ha rimarcato il valore dei ristoranti «a gestione familiare: posti piccoli, belli e dove il costo è accessibile». Sul futuro dopo la riprogrammazione del ristorante St Hubertus a San Cassiano in Val Badia, Niederkofler non si sbottona: conferma tuttavia che la sua vita «continuerà ad essere dove più mi piace, ovvero in cucina».

Nei primi due giorni di Care’s on Tour, si sono alternati ai fornelli alcuni pesi massimi della cucina, in primis Enrico Bartolini con le sue dodici stelle Michelin, ma anche gli allievi del Niederkofler-pensiero, oggi catapultati a guidare le cucine ai quattro angoli del pianeta. Non da ultimo, ieri sera, l’intervento a sorpresa del ministro dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida che ha ribadito l’importanza di qualità e sostenibilità nella ristorazione italiana e avuto parole di elogio per lo chef altoatesino: «È un punto di riferimento, un maestro». .

Giovani e qualità al centro futuro sostenibile della cucinaultima modifica: 2023-03-06T10:06:20+01:00da newsconulana

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