– MILANO, 19 DIC – Quasi 90 tonnellate di alluminio dalle capsule del caffè sono state raccolte e rimesse in circolo nel 2021 e oltre 900 tonnellate di caffè esausto sono state recuperate e riutilizzate in un anno con il progetto ‘Da Chicco a Chicco’ di Nespresso. Le capsule usate e recuperate vengono trattate perché alluminiò e caffè vengano trasformati, rispettivamente, in nuovi oggetti e in compost impiegato in una risaia in Italia. Il riso prodotto e riacquistato da Nespresso viene poi donato a Banco Alimentare.

Nella provincia di Milano, Nespresso ha di recente ampliato il numero dei punti di raccolta: i clienti potranno portare le proprie capsule esauste in tre nuovi siti, di cui due a San Giuliano presso il centro di raccolta rifiuti di via Brianza e presso la piattaforma ecologica di via della Pace, e 1 a Bresso, all’interno del centro di raccolta rifiuti di via Papa Giovanni XXIII. Con gli ultimi arrivati, si raggiungono in totale 30 punti di raccolta nella provincia del capoluogo lombardo e, in totale, più di 150 in oltre 80 città italiane.

Nel 2021 sono state recuperate oltre 1.500 tonnellate di capsule esauste in tutta Italia e nel primo semestre 2022 ne sono state già raccolte oltre 900 tonnellate, che corrispondono ad un +17% rispetto allo stesso periodo del 2021. ‘Da Chicco a Chicco’ è parte del programma ‘Nespresso per l’Italia’ che prevede diverse iniziative a sostegno del Paese, in ambito di attenzione alla circolarità, al clima e alle comunità. Un impegno confermato quest’anno dalla certificazione B Corp ottenuta da Nespresso a livello globale e dal nuovo status di Società Benefit in Italia, con l’obiettivo di perseguire un modello di business sostenibile, affiancando alla finalità di profitto quelle di beneficio comune. .