Persone disabili e normodotate insieme nel riadattamento del musical ‘Mamma mia!’

L’Arte nel Cuore, accademia di spettacolo per ragazzi disabili e normodotati, porta in scena ‘Il sogno di Sophie’, con la regia di Laura Garofoli, al Teatro Olimpico il prossimo 21 giugno alle ore 20.30. Lo spettacolo è un riadattamento teatrale di “Mamma mia!”, romantica commedia basata sul celebre musical con le canzoni degli Abba e ispirata al film con Maryl Streep e Pierce Brosnan, a cura di Laura Garofoli e Gabriele Guarino.

Ne ‘Il sogno di Sophie’ sono protagoniste due donne, con i loro sogni e le loro aspirazioni: Donna è interpretata da Emanuela Annini, attrice con la sindrome di down che nel 2018 ha debuttato sul grande schermo con “Detective per caso”, il primo film per il cinema realizzato con attori professionisti disabili nelle parti dei protagonisti, mentre ad interpretare il personaggio di sua figlia Sophie è Maria Sofia Venanti, talento emergente con una grave disabilità motoria. Ma a salire sul palco saranno anche l’esordiente Lorenzo Neri nei panni di Sam, Tiziano Donnici (Bill) e Alessandro Tiberi (Harry), questi ultimi entrambi doppiatori del lungometraggio ‘Champions’ di Bobby Farrelly, in sala da maggio.

Tra incontri inaspettati, patti segreti e colpi di scena, con canti e musiche curate da Clara Sorace, Daniele di Paolo e Giulio Maschio, sulle coreografie di Francesca Cinanni e Caterina Bonasia, gli attori riporteranno così in scena la rocambolesca commedia già di successo, con la scenografia di Stefania Savioli e i costumi di Annalisa Di Piero.

Spiega Daniela Alleruzzo, presidente dell’accademia L’Arte nel Cuore, che ha tanti amici speciali, come l’attrice Claudia Gerini e i colleghi Alessio Boni, Paola Tiziana Cruciani, Massimiliano Bruno, Stefano Fresi, Giorgio Marchesi e il comico Lillo: “Prendendo spunto dalla trama, il testo è stato riscritto e riadattato a seconda delle esigenze e delle potenzialità dei nostri ragazzi che, anche quest’anno, attraverso il loro talento, ci stupiranno, faranno ridere ed emozionare. La tematica del sogno, come quello di Sophie, è stata scelta per offrire a tutti l’occasione di ragionare sui nostri desideri e sulle nostre differenze, cercando uno o più punti in comune che ci facciano accettare e riconoscere l’altro, anche se, inizialmente, ci sembra così lontano da noi”, spiega la presidente e ideatrice dell’Accademia, che aggiunge parlando del cast: “In loro vedo il talento e il desiderio di esprimersi e riscattarsi. Quando si apre il sipario e inizia lo spettacolo, dopo un anno di prove e sacrifici, mi sento la donna più felice del mondo, perché ad andare in scena sono dei veri professionisti”. Un progetto che parte da lontano, come spiega la stessa Alleruzzo, cresciuta con una cugina sordomuta con cui ha imparato a giocare e a divertirsi e con sue personali difficoltà: “Ero una bambina dislessica, presa in giro, bullizzata. Poi mi sono curata e piano piano, seppure con fatica, sono riuscita a creare qualcosa che parlasse veramente di inclusione e integrazione. Se in questo ambito c’è ancora molto da fare, mi dà sollievo pensare che qui i ragazzi trovano un progetto di formazione serio, per acquisire strumenti necessari per avere un’opportunità reale di lavoro nel mondo dello spettacolo”, conclude Alleruzzo.

Persone disabili e normodotate insieme nel riadattamento del musical ‘Mamma mia!’ultima modifica: 2023-06-15T18:40:33+02:00da newsconulana

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