>>>ANSA/ Gamberale, Per Dieci Minuti, libro-amuleto e film

(di Alessandra Magliaro) – ROMA, 25 GIU – Un gioco per reagire, distrarsi da tutto, pensare ad altro mentre le certezze ci crollano intorno, un matrimonio che finisce, un lavoro perso. Un gioco nato come provocazione dell’analista, la dottoressa T., per scuotere la persona che ogni lunedì andava a depositare nello studio il suo malessere, il suo non avere più niente da perdere. “Per un mese, a partire da subito, per dieci minuti al giorno, faccia una cosa che non ha mai fatto. Una qualunque. Basta che non l’abbia mai fatta”: è stato questo a rompere la bolla di smarrimento di Chiara Gamberale. Dieci anni dopo festeggia con una nuova prefazione-confessione e tutta una parte di feedback dei lettori, la nuova edizione che riporta in libreria Per dieci minuti (Feltrinelli), un piccolo caso editoriale che è andato oltre. E’ diventato un film e non solo, anche una sorta di movimento a giudicare dalle almeno 500 persone che a Roma hanno raccontato i loro dieci minuti in una serata di festeggiamento.
    “Quasi un esorcismo – racconta all’ANSA la scrittrice – un rito tribale a cui i lettori per ragioni che 10 anni fa scrivendo il libro non potevo certo prevedere si sono ispirati. E’ stupefacente come in fondo questo che è un gioco possa essere portatore di cambiamenti. Evidentemente – prosegue – tocca qualcosa di profondo perchè avere momenti come quelli che ho passato io all’origine di tutto questo è decisamente comune.
    Questi dieci minuti di cose mai fatte ti portano a buttarti, a guardare avanti”.
    Per dieci minuti ha ispirato anche Maria Sole Tognazzi per il nuovo film con protagonista Barbara Ronchi, tra le attrici più premiate dell’anno (David di Donatello incluso), Margherita Buy e Fotini Peluso, prodotto da Indiana Production per Vision Distribution che potrebbe andare alla Mostra del cinema di Venezia o alla Festa di Roma.
    “L’esigenza di raccontare personaggi femminili esplorandone forza e fragilità è la chiave che accomuna tutti i miei ultimi lavori. Sono felice di poter tornare al cinema con un film – aveva detto Tognazzi all’ANSA – che mi ha permesso di mettere in scena tre donne meravigliose e di lavorare con tre attrici che amo molto”. Il senso del libro, come quello del film Dieci Minuti scritto da Maria Sole Tognazzi con Francesca Archibugi è che a volte basta poco per ricominciare: “anche se lei – dice Gamberale – ha volutamente scelto una chiave più sfacciatamente dolorosa rispetto al tono di commedia leggera che ha il romanzo”.
    Per dieci minuti, “è un libro-amuleto – prosegue Gamberale – che ci dice ‘non puoi lavorare su quello che hai perso, gioca con quello che sarà’. La storia è quella di un libro che è uscito dalla libreria, qualcosa certo che non avevo previsto e per questo è emozionante sapere cosa ha portato e porta ai lettori chiuse le pagine, una specie di terapia, che ci fa riflettere sull’imprevedibile della vita, ci fa dire che non dobbiamo resistere al cambiamento che stiamo vivendo ed è anche azione: se aspetti che ti succeda qualcosa di carino non accadrà, agli sgambetti della vita dobbiamo reagire e a giudicare da quello che capita con questo libro, anche un gioco come ‘dieci minuti’ può farlo”. .
   

>>>ANSA/ Gamberale, Per Dieci Minuti, libro-amuleto e filmultima modifica: 2023-06-25T13:56:54+02:00da newsconulana

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