Veronesi dirige bendato Boheme nel’68, il pubblico ‘Buffone’

Il maestro Alberto Veronesi ha diretto stasera con una benda calata sugli occhi la controversa Boheme in allestimento ambientato nel ’68, con Mimì in minigonna e altri richiami alla contestazione giovanile. È la prima opera in cartellone al 69/o Festival Pucciniano di Torre del Lago (Lucca). Il pubblico lo ha contestato chiamandolo ‘buffone’, dandogli dello ‘scemo’, esortandolo con “Vai via!”.
    Molti hanno urlato “Vergogna”. Ma Veronesi ha continuato a dirigere le arie di Bohème e poi ha gridato agli spettatori: “Non voglio vedere queste scene”. Oggi il sottosegretario Vittorio Sgarbi lo esortava a non dirigere questa Boheme.
    Il maestro Veronesi mettendosi la benda, una stoffa di colore nero, ha voluto criticare così il regista francese Christophe Gayral che, secondo quanto ribadiva oggi Sgarbi, tradisce nelle scenografie pensate da Christophe Ouvrard “ogni visione e spirito pucciniano”, avendo trasposto in un contesto storico e sociale completamente diverso il contesto in cui si sviluppano gli eventi dell’opera di Puccini.
    Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi già il 6 luglio scorso, alla conferenza stampa per la presentazione del programma delle celebrazioni per il Centenario della nascita del compositore Giacomo Puccini che ricade nel 2024, promosse peraltro da un ente diverso dal Festival Pucciniano, contestò questa nuova ed eretica produzione di Bohème che ha aperto stasera il Festival del 2023.
    Il teatro di Torre del Lago era esaurito. Molti i turisti stranieri arrivati solo per vedere l’opera. Alcuni spettatori non hanno gradito la particolare forma di protesta di Alberto Veronesi e se ne sono andati via anzitempo.
    Ha invece ironizzato, anche per stemperare gli animi, il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro: “Il maestro Veronesi ha voluto dimostrare che conosce lo spartito a memoria”.
   

Veronesi dirige bendato Boheme nel’68, il pubblico ‘Buffone’ultima modifica: 2023-07-14T23:56:14+02:00da newsconulana

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