A Pordenone La ricotta di Pasolini nella versione non censurata

Arriva per la prima volta sul grande schermo la versione non censurata de La ricotta, il 18 luglio alle 21.30 a Pordenone, nell’arena estiva di Cinemazero ai giardini Francesca Trombino. Lo annunciano gli organizzatori.
    La proiezione – un’occasione per vedere l’unica copia sopravvissuta del film, come voluto dal regista, prima della censura – è organizzata in collaborazione con la Cineteca nazionale – Centro sperimentale di cinematografia e con il Centro studi Pasolini di Casarsa, dove fino al 24 settembre sarà aperta la mostra La ricotta di Pier Pasolini nelle fotografie di Paul Ronald, fra i maggiori fotografi di scena del cinema italiano.
    Alla proiezione de La ricotta seguirà il documentario Le donne di Pasolini di Eugenio Cappuccio, narrato da Giuseppe Battiston. Si tratta di un affresco inedito del mondo del grande regista, scrittore, poeta e drammaturgo, che pone l’attenzione sulle donne importanti della sua vita: dalla madre Susanna Colussi, a Maria Callas, Laura Betti, Oriana Fallaci e Giovanna Bemporad, partendo dai territori friulani in cui è cresciuto e da cui ha tratto ispirazione. Intervengono il regista Eugenio Cappuccio e il produttore, pordenonese, Pasqualino Suppa.
    La ricotta è uno degli episodi di RoGoPaG, film collettivo che deriva dalle iniziali dei cognomi dei registi che hanno firmato i diversi racconti: Rossellini, Godard, Pasolini e Gregoretti. L’episodio diretto da Pasolini mostra il calvario vissuto sul set di un film sulla Passione di Cristo diretto da Orson Welles da una comparsa, Stracci, in un film nel film dove si aprono parentesi di feroce polemica contro la borghesia italiana e momenti di sospensione onirica come la ‘grande abbuffata’ nella grotta. Il film scatenò uno scandalo, fu condannato per vilipendio alla religione e Pasolini dovette modificare alcune sequenze.
   

A Pordenone La ricotta di Pasolini nella versione non censurataultima modifica: 2023-07-16T17:41:43+02:00da newsconulana

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