Italia decima al mondo per violazione dei dati personali

– MILANO, 03 GEN – Una nuova ricerca elenca i dieci Paesi al mondo maggiormente bersagliati dalle violazioni di dati. L’Italia si colloca al 10° posto con 4.193.083 violazioni ogni milione di abitanti. Gli esperti di Proxyrack, azienda che analizza il traffico web a livello globale, hanno individuato i settori su cui i criminali informatici puntano di più, per un ritorno economico. In cima alla lista c’è l’healthcare, seguito dalle organizzazioni finanziarie e da quelle farmaceutiche. Nel 2021, il costo medio della violazione dei dati per le aziende con un numero di dipendenti remoti compreso tra l’81% e il 100% è stato di oltre 5,5 milioni di dollari, mentre per le imprese che hanno tra il 61% e l’80% di lavoratori fuori dall’ufficio, il costo medio delle violazioni si aggira intorno ai 4,4 milioni di dollari. Gli Stati Uniti pagano il prezzo più alto in termini di furto o perdita delle informazioni, con un costo medio di 9,05 milioni di dollari. Il Medio Oriente segue con 6,93 milioni di dollari mentre il Canada è terzo, con 5,40 milioni di dollari. In riferimento ai Paesi più colpiti, se l’Italia chiude la top ten, Usa, Francia e Sud Sudan guidano la classifica, con Repubblica Ceca, Germania e Singapore che seguono a ruota.
    Canada, Portogallo e Australia completano il quadro. Il costo medio di una violazione dei dati nel settore sanitario è di 9,23 milioni di dollari, il più alto di tutti i comparti analizzati.
    Il finanziario è al secondo posto, con 5,27 milioni di dollari.
    Poco sotto il farmaceutico, che supera i 5 milioni di dollari.
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Italia decima al mondo per violazione dei dati personaliultima modifica: 2023-01-03T11:54:52+01:00da newsconulana

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