Anatomia di una caduta, thriller torrenziale di Triet

Merita due ore e mezza di durata un thriller? Sì se è Anatomia di una caduta della regista francese Justine Triet, giallo torrenziale che indagando su un suicidio/omicidio mette sotto la lente di ingrandimento una famiglia particolare, quella composta da Sandra (Sandra Huller), scrittrice tedesca che vive insieme al marito Samuel (Samuel Theis), anche lui scrittore, e a Daniel, il figlio adolescente non vedente, in un remoto chalet di montagna sulle Alpi francesi.
    Cosa succede in questo film che ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes 2023 e ora in sala con Teodora dal 26 ottobre ed è tra i film più belli della stagione? Succede che Samuel muore in circostanze misteriose, cadendo dal piano più alto del cottage. Suicidio o omicidio? Su questo interrogativo si misurano le indagini. Alla fine Sandra, donna complicata e dalle molte anime, viene arrestata per omicidio. Il processo che si svolgerà subito dopo metterà a nudo, passo dopo passo, la vita di questa coppia oppressa dal senso di colpa per l’incidente capitato al figlio che lo ha reso cieco.
    Anatomia di una caduta inizia nel cottage con una giornalista impossibilitata a intervistare Sandra per il volume altissimo che viene dal piano di sopra dove il marito sta ascoltando P.I.M.P. del cantante rap 50 Cent. Ora perché questa musica a tutto volume? Un dispetto del marito per impedire l’intervista? E perché poi Sandra non chiede semplicemente a Samuel di abbassare il volume? Non si sa. Fa parte della singolare relazione di questa coppia che, si scoprirà, non è nuova a tradimenti e a feroci litigi. Nel lungo processo, splendidamente realizzato, le cose si complicano ancora di più quando il figlio arriva al banco dei testimoni per dire qualcosa di davvero inaspettato.
   

Anatomia di una caduta, thriller torrenziale di Trietultima modifica: 2023-10-23T13:58:45+02:00da newsconulana

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