Nuovi centri urgenza in Emilia-Romagna, ‘primi dati positivi’

Duecentotrenta accessi nei primi sei giorni di attività, l’80% dei quali gestiti direttamente nella struttura e solo il 17% indirizzato al Pronto soccorso.
    Otto persone hanno scelto di allontanarsi prima di ricevere le cure. Sono i numeri dell’attività del Cau di Budrio, il primo Centro di assistenza urgenza in provincia di Bologna, inaugurato lo scorso primo novembre.
    “I primi dati che arrivano da Budrio, relativi al periodo 1-6 novembre, sono confortanti e ci dicono che la gestione diretta dei casi a bassa complessità nel Cau bolognese è partita bene – commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – Solo il 17% dei pazienti è stato indirizzato al Pronto soccorso, per gli altri le cure prestate dal Centro assistenza urgenza sono state esaustive. L’obiettivo è proprio questo: lasciare in carico ai Ps la gestione delle vere emergenze, e velocizzare attraverso i Cau la presa in carico dei pazienti con patologie a bassa criticità”.
    Oggi inaugurato un altro Cau, a Vergato ed entro la fine dell’anno ne saranno attivi circa trenta in tutta la regione.
    “Continueremo a monitorare nel tempo accessi e prestazioni – aggiunge – per poter avere un riscontro anche numerico sulla riforma dell’emergenza urgenza che abbiamo convintamente introdotto proprio per migliorare ulteriormente i servizi di cura e assistenza ai cittadini, tanto nell’appropriatezza quanto nei tempi della presa in carico”.
   

Nuovi centri urgenza in Emilia-Romagna, ‘primi dati positivi’ultima modifica: 2023-11-08T12:26:24+01:00da newsconulana

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