La seconda vita delle opere del Museo Zauli dopo l’alluvione

Nei giorni dell’alluvione dello scorso maggio il fango ha sommerso il Museo Zauli di Faenza (Ravenna). Quando le acque si sono ritirate i volontari hanno recuperato quante più opere d’arte possibile di Carlo Zauli: materiale che l’artista Michele Guido ha trasformato in nuove opere, riportandole alla vita e trasformando in arte anche tutto ciò che era stato “contaminato” dal fango e recuperato nei locali del museo dopo l’alluvione. Ora quelle opere saranno esposte nei locali dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, a Bologna, grazie alla mostra ‘Mudfulness_terre a dimora’, che viene inaugurata lunedì 27 novembre alle 12. Il lavoro di ricerca post alluvione, inoltre, ha permesso di ritrovare opere inedite di Zauli, alcune incomplete o danneggiate, che saranno messe in esposizione. La mostra è visitabile, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, in viale Aldo Moro 50.
   

La seconda vita delle opere del Museo Zauli dopo l’alluvioneultima modifica: 2023-11-25T13:00:07+01:00da newsconulana

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.