Armani, ai politici dico di non dimenticare il passato

Ai politici di oggi, Giorgio Armani consiglia “di studiare che cosa è stato. Di non dimenticare. Io voglio votare sempre e solo persone che inseguano democrazia e libertà e non si dimentichino di che cosa è stato il passato”. A quasi 50 anni dalla prima sfilata e a 6 mesi dal suo 90/o compleanno, ‘re Giorgio’, protagonista della Icon Issue di Vanity Fair, fa i conti con il tempo che passa: “Oggi – confessa al direttore Simone Marchetti – mi sento tutti gli anni che ho”.
    Rispetto a qualche anno fa “ho dovuto imparare a stare al gioco del tempo. Non puoi fare altro”.
    “Questo è il mio eterno pensiero. Ci penso quando vado a letto, quando dormo, quando mi sveglio. Penso faccia parte dell’essere umano. Come fa parte di noi la decadenza fisica. La devi accettare”. “In questo periodo – confida – dormo poco perché di notte ricordo tutto il mio passato”. Tra i bei ricordi, “i finali di tutte le sfilate in cui ci sono state delle standing ovation. Quando esco in pedana e vedo le persone in piedi e ad applaudire, mi sento felice”. Il lavoro per lui è sempre stato un antidoto all’infelicità: “Sì, lo è, e vorrei continuasse a esserlo. Ma non sarà così”.
    E’ già deciso che la Giorgio Armani sarà lasciata a una fondazione: “Sì, con una parte della mia famiglia e qualche elemento esterno. È stato un processo naturale. Nella mia vita, non mi sono mai posto il problema di dire ora faccio questo, così domani ottengo quello. Sono sempre andato avanti facendo quello che amo e quello che ritengo vada fatto in quel momento storico preciso. Nella moda, nei rapporti, io vado sempre avanti”. E lo fa seguendo quella che considera la lezione più importante imparata nella sua vita: “Devi fare di testa tua. Non devi ascoltare”. Anche se – ammette – ci sono stati momenti in cui le aspettative sono state troppo pesanti: “Sempre. Fin dall’inizio, questo lavoro mi ha portato a dimenticarmi di me come essere umano. Sbagliare non mi era mai concesso. E ogni volta il dubbio: ce la farai? Piacerà? Non piacerà?. Ho imparato – racconta – a nascondere l’ansia dentro il piacere della riuscita. Di volta in volta, in una sfilata, in un rapporto, in un evento. E devo dirmi che sono stato bravo. Ecco, questo me lo posso riconoscere”.
    Un talento che ha segnato un’epoca e che Vanity Fair, in questo numero speciale, celebra anche attraverso interviste a star come Lauren Hutton, protagonista di American Gigolò. Quelli del film che consacrò la fama di Armani, immortalata dalla copertina di Time nel 1982, erano i tempi in cui, nella moda femminile, “occorreva cambiare quell’aria da figurino per dare alla donne quel gioco tra maschile e femminile. Oggi è tutto molto, molto più complicato. Ora – riflette – c’è un’apertura alla propria identità e alla propria natura che finalmente libera e rispetta tutti. Non è più importante come o chi nasci, è importante viverlo in una maniera intelligente”.
   

Armani, ai politici dico di non dimenticare il passatoultima modifica: 2024-01-17T11:03:19+01:00da newsconulana

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