Report dal Congresso dell’European Hematology Association ( EHA )

EHA Meeting 2023

REPORT DAL CONGRESSO DELL’EHA ( EUROPEAN HEMATOLOGY ASSOCIATION ) 2023

[ LINK BIOMEDICINA: https://lnkd.in/d9tmJy_J ]

 

PODCAST – STUDIO MonumenTAL-1: Talquetamab nel trattamento del mieloma multiplo recidivante / refrattario. Il first-in-class dei BiTE GPRC5DxCD3

PODCAST – STUDIO BRUIN: Pirtobrutinib ( Jaypirca ) nel linfoma mantellare recidivante / refrattario. Inibitori BTK non-covalenti reversibili versus Inibitori BTK covalenti irreversibili

PODCAST – STUDIO IKEMA: maggiore efficacia della tripletta Isatuximab ( Sarclisa ) Carfilzomib e Desametasone rispetto alla doppietta Carfilzomib e Desametasone nel mieloma multiplo recidivante positivo per 1q21

PODCAST – STUDIO GN35-027: combinazione di Brentuximab vedotin e Nivolumab con Doxorubicina e Dacarbazina nel linfoma di Hodgkin classico in stadio avanzato

PODCAST – STUDIO DI FASE II: la combinazione di Gilteritinib ( Xospata ) Azacitidina e Venetoclax è sicura ed efficace nei pazienti con leucemia mieloide acuta con mutazione FLT3

 

*********************************************************************************

Xagena in campo oncologico -oncoematologico ha dato vita a FORUM ONCOLOGICO www.forumoncologico.it & FORUM EMATOLOGICO www.forumematologico.it

XAGENA IN ONCOLOGIA
MelanomaOnline.net | OncoGinecologia.net | OncoImmunoterapia.net | OncologiaMedica.net | OncologiaOnline.net | TumoriOnline.net | TumoriRari.net

XAGENA IN EMATOLOGIA
AnemiaOnline.net | Ematologia.it | Ematologia.net | LeucemiaOnline.net | LinfomaOnline.net | Mieloma.net | TrombosiOnline.net |

+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

Focus On: Oncologia

OncologiaMedica.net

AGGIORNAMENTI IN ONCOLOGIA 

Cabozantinib più Atezolizumab versus Sorafenib per il carcinoma epatocellulare avanzato: studio COSMIC-312

Cabozantinib ( Cabometyx ) ha mostrato attività clinica in combinazione con inibitori del checkpoint nei tumori solidi. Lo studio COSMIC-312 ha valutato Cabozantinib più Atezolizumab ( Tecentriq ) r …


Niraparib più Nivolumab o Niraparib più Ipilimumab nei pazienti con tumore pancreatico avanzato Platino-sensibile

È stato proposto di stabilire alternative alla chemioterapia permanente per i pazienti con carcinoma pancreatico avanzato per affrontare la resistenza alla chemioterapia e la tossicità cumulativa. G …


Cemiplimab neoadiuvante per il carcinoma cutaneo a cellule squamose in stadio da II a IV

In uno studio pilota che ha coinvolto pazienti con carcinoma cutaneo a cellule squamose, un’alta percentuale di pazienti ha avuto una risposta patologica completa con l’uso di due dosi di Cemiplimab ( …


Effetto di Serplulimab in prima linea versus placebo aggiunto alla chemioterapia sulla sopravvivenza nei pazienti con carcinoma polmonare a piccole cellule in stadio esteso: studio ASTRUM-005

Gli inibitori di PD-L1 combinati con la chemioterapia hanno cambiato l’approccio al trattamento di prima linea nei pazienti con tumore al polmone a piccole cellule in stadio esteso ( ES-SCLC ). Non …


Nivolumab e Nivolumab / Ipilimumab di salvataggio nei pazienti naive-al-trattamento con carcinoma renale a cellule chiare in fase avanzata: studio HCRN GU16-260-Coorte A

È stato determinato il valore dell’espressione di PD-L1 come biomarcatore predittivo dell’efficacia della monoterapia con Nivolumab ( Opdivo ) nei pazienti naive-al-trattamento con carcinoma renale a …


Atezolizumab con terapia anti-HER2 neoadiuvante e chemioterapia nel tumore alla mammella in fase iniziale HER2-positivo: studio IMpassion050

La combinazione dello standard di cura ( Pertuzumab – Trastuzumab, chemioterapia ) con l’immunoterapia contro il tumore può potenziare l’immunità antitumorale, l’attività citotossica e gli esiti dei p …


AENEAS: uno studio randomizzato di fase III di Aumolertinib rispetto a Gefitinib come terapia di prima linea per il carcinoma polmonare non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico con delezione dell’esone 19 di EGFR o mutazioni L858R

Aumolertinib ( Ameile ) è un nuovo inibitore della tirosin-chinasi del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) di terza generazione approvato in Cina. Lo studio di fase III AENEAS in …


Pembrolizumab versus placebo come terapia adiuvante post-nefrectomia per il carcinoma renale a cellule chiare: studio KEYNOTE-564, analisi di follow-up a 30 mesi

La prima analisi ad interim dello studio KEYNOTE-564 ha mostrato una sopravvivenza libera da malattia migliorata con Pembrolizumab ( Keytruda ) adiuvante rispetto al placebo dopo l’intervento chirurgi …


Nivolumab più Cabozantinib rispetto a Sunitinib nel trattamento di prima linea per il carcinoma a cellule renali avanzato: studio CheckMate 9ER

Nell’analisi primaria di CheckMate 9ER, Nivolumab ( Opdivo ) più Cabozantinib ( Cabometyx ) ha mostrato una sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), una sopravvivenza globale e ( OS ) una rispost …


Blocco di PD-1 mediante Dostarlimab nel tumore rettale con deficit di riparazione del disallineamento localmente avanzato

La chemioterapia neoadiuvante e la radioterapia seguite dalla resezione chirurgica del retto sono un trattamento standard per il tumore del retto localmente avanzato. Un sottogruppo di tumore del re …


Cabozantinib in combinazione con Atezolizumab nei pazienti con tumore prostatico metastatico resistente alla castrazione: studio COSMIC-021

I pazienti con tumore prostatico metastatico resistente alla castrazione hanno poche opzioni di trattamento dopo una nuova terapia ormonale ( Abiraterone o Enzalutamide ). È stato valutato Cabozanti …


Selumetinib più Iodio radioattivo adiuvante nei pazienti con cancro tiroideo differenziato ad alto rischio: studio ASTRA

Selumetinib ( Koselugo ) può aumentare l’avidità di Iodio radioattivo ( RAI ) nei tumori refrattari a RAI. Si è studiato se Selumetinib più RAI adiuvante migliori i tassi di remissione completa ( CR …


Pembrolizumab per il carcinoma squamoso anale avanzato precedentemente trattato: risultati dello studio KEYNOTE-158

Gli esiti nel carcinoma a cellule squamose anale avanzato sono sfavorevoli, con poche opzioni di trattamento e studi clinici controllati. Sono state valutate l’efficacia e la sicurezza di Pembrolizu …


Copanlisib nei pazienti con tumori con mutazioni PIK3CA: risultati del sottoprotocollo Z1F dello studio EAY131

Le mutazioni attivanti in PIK3CA sono osservate in più tipi di tumore. EAY131 è uno studio con approccio agnostico che ha arruolato pazienti destinati a terapie mirate sulla base di alterazioni genom …


Nivolumab neoadiuvante più chemioterapia nel tumore al polmone resecabile

La chemioterapia neoadiuvante o adiuvante conferisce un modesto beneficio rispetto alla sola chirurgia per il tumore al polmone non-a-piccole cellule resecabile ( NSCLC ). Negli studi in fase inizial …

Aggiornamenti sulla Leucemia mieloide cronica

Ematologia

Leucemia mieloide cronica: chi colpisce e come si cura ?

La leucemia mieloide cronica si sviluppa a seguito di uno scambio di materiale genico tra i cromosomi 9 e 22 con la formazione di un gene aberrante (denominato bcr/abl) che produce una proteina in grado di far crescere in modo incontrollato certi tipi di globuli bianchi. Colpisce tutte le fasce di età con prevalenza dell’età adulta. Sono circa mille i nuovi casi diagnosticati ogni anno in Italia. Un tempo sempre mortale con una sopravvivenza media di circa 4 anni, è oggi una forma di leucemia che, grazie allo sviluppo e all’impiego di farmaci denominati inibitori delle tirosin chinasi, consente sopravvivenze a 10 anni superiori all’80%. Questo tipo di trattamento è continuativo e nella maggior parte dei casi dovrà essere probabilmente somministrato per tutta la vita per tenere a bada il tumore. La grande efficacia di queste cure ha quasi azzerato il ricorso al trapianto di midollo osseo, un tempo unico trattamento in grado di guarire i pazienti. ( Fonte: Corriere )

ISCRIZIONE GRATUITA ALLE NEWSLETTER XAGENA MEDICINA

XagenaNewsletter

Aggiornamenti sulla Leucemia linfatica cronica

Ematologia.net

Leucemia linfatica cronica: chi colpisce e come si cura ?

La leucemia si sviluppa nel midollo osseo, da cui si diffonde poi nel sangue, nel sistema linfatico e in altri tessuti ed è caratterizzata dalla crescita incontrollata di globuli bianchi immaturi e anomali che interferiscono con la normale produzione di globuli rossi e bianchi funzionanti e piastrine. Le leucemie sono comunemente distinte in acute e croniche, a seconda della velocità di progressione della malattia. Oggi in Italia si contano circa 3mila nuovi casi all’anno di leucemia linfatica cronica. Colpisce prevalentemente la popolazione anziana (dopo i 60 anni) e, a seconda delle caratteristiche cliniche e biologiche, ha un andamento più o meno indolente e a cinque anni dalla diagnosi sono vivi circa due terzi dei pazienti.

Il trattamento della leucemia linfatica cronica è personalizzato in base ai sintomi del paziente, allo stadio della malattia e alla prognosi. In molti casi senza alcun segno di progressione della malattia è sufficiente una periodica osservazione per diversi anni senza la necessità di alcun trattamento. Nel momento in cui si rende necessario una cura, le opzioni comprendono per lo più una combinazione di chemioterapia e anticorpi monoclonali. Sono stati peraltro messi a punto recentemente nuovi ed efficaci farmaci «intelligenti» che impediscono l’espansione delle cellule bloccandone i meccanismi di crescita. Talvolta, piuttosto raramente, si può procedere anche con trapianto di midollo osseo, preceduto da chemioterapia ad alte dosi, associata o meno a radioterapia. ( Fonte: Corriere )

 

ISCRIZIONE GRATUITA ALLE NEWSLETTER XAGENA MEDICINA

XagenaNewsletter

Aggiornamenti sulla Leucemia linfatica acuta

Ematologia.2

Leucemia linfatica acuta: chi colpisce e come si cura ?

La leucemia linfatica acuta si sviluppa nel midollo osseo, si diffonde nel sangue, nel sistema linfatico e in altri tessuti ed è caratterizzata dalla crescita incontrollata di una sottopopolazione di globuli bianchi immaturi che invade il midollo osseo e interferisce con la normale produzione di globuli rossi, globuli bianchi funzionanti e piastrine. Le leucemie acute vanno distinte dalle forme croniche che sono meno aggressive e hanno un’evoluzione più lenta.
La leucemia linfatica acuta è una patologia molto aggressiva (negli adulti a cinque anni dalla diagnosi è vivo tra il 30 e il 50% dei malati, a seconda delle caratteristiche cliniche e biologiche di presentazione), di cui si registrano in Italia circa 600 nuovi casi ogni anno. Purtroppo ha un picco di frequenza in età infantile (è infatti la forma di cancro più frequente prima dei 14 anni), ma tra i più giovani la sopravvivenza è nettamente migliore (fino all’80% dei piccoli pazienti guarisce). Nella maggior parte dei casi il trattamento di scelta è rappresentato dalla chemioterapia e in base a vari fattori si può decidere di procedere con un trapianto di midollo. ( Fonte: Corriere )

ISCRIZIONE GRATUITA ALLE NEWSLETTER XAGENA MEDICINA

XagenaNewsletter

 

Aggiornamenti su Leucemia mieloide acuta

Ematologia.it

Leucemia mieloide acuta: chi colpisce e come si cura ?

Nonostante possa manifestarsi anche in età infantile e giovanile, la leucemia mieloide acuta è tipica dell’età adulta e avanzata: sono 3mila circa le nuove diagnosi ogni anno nel nostro Paese e a cinque anni sopravvive purtroppo soltanto il 20% dei malati, non solo perché si tratta spesso di una patologia aggressiva che progredisce rapidamente, ma anche perché le persone anziane che ne sono affette non possono tollerare i trattamenti aggressivi che sarebbero necessari per ottenere una guarigione.

Si procede generalmente con una chemioterapia intensiva che punta a raggiungere la remissione completa della malattia, per poi passare a una terapia di consolidamento o mantenimento, il cui obiettivo è quello di eliminare tutte le cellule tumorali residue. Se possibile, nei pazienti che raggiungono la remissione completa e che non sono troppo anziani (meno di 65 anni di età), si procede al trapianto di cellule staminali emopoietiche, l’unica arma in grado di offrire una speranza di guarigione anche in leucemie in fase avanzata o refrattarie ai trattamenti convenzionali. ( Fonte: Corriere )

ISCRIZIONE GRATUITA ALLE NEWSLETTER XAGENA MEDICINA

XagenaNewsletter

Aggiornamenti su Mieloma multiplo

Ematologia.net

Mieloma multiplo: chi colpisce e come si cura ?

È un tumore che colpisce alcune cellule contenute nel midollo osseo che hanno la funzione di produrre gli anticorpi necessari a combattere le infezioni: le plasmacellule. La crescita anomala delle plasmacellule tumorali a può provocare una riduzione della normale produzione di cellule emopoietiche (globuli rossi, bianchi e piastrine) causando anemia (con conseguente astenia, cioè una grande stanchezza), abbassamento del numero dei globuli bianchi (con predisposizione alle infezioni) e/o un calo delle piastrine (aumentando il rischio emorragico) e fragilità delle ossa.

Sono circa 4.500 i nuovi casi diagnosticati ogni anno nel nostro Paese e la maggior parte dei pazienti ha più di 50 anni (rarissimi i casi prima dei 40), con una concentrazione maggiore dopo i 65 anni. Circa il 42% dei malati è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Per i pazienti affetti da mieloma multiplo asintomatico non c’è indicazione ad alcun trattamento: in questi casi si procede con controlli frequenti per verificare l’eventuale evoluzione del tumore. Essendo una patologia tipica dell’età avanzata le cure devono comunque tenere in considerazione la situazione generale del malato: se possibile si procede con un trapianto di cellule staminali e per chi non è idoneo riceve in genere una terapia di combinazione tra farmaci chemioterapici e farmaci biologici. Quasi tutti i pazienti vanno incontro a ricadute e, a seconda dei casi, le terapie prevedono anche l’uso di diversi farmaci (tra cui chemioterapici, biologici, cortisonici, angiogenetici), più raramente radioterapia. Hanno poi dimostrato grande efficacia nuovi anticorpi monoclonali , che sono già disponibili, o le terapie con linfociti CAR-T, che sono ormai giunte alle ultime fasi di sperimentazione. ( Fonte: Corriere )

ISCRIZIONE GRATUITA ALLE NEWSLETTER XAGENA MEDICINA

XagenaNewsletter

Informazioni scientifiche sui Farmaci by Xagena

FarmaciOnline.it

Verzenios riduce significativamente il rischio di recidiva nelle pazienti con cancro al seno in fase precoce e ad alto rischio, approvato dall’EMA

L’EMA ( European Medicines Agency ) ha approvato Verzenios ( Abemaciclib ) in associazione alla terapia endocrina adiuvante standard per il trattamento del carcinoma mammario in fase iniziale ( EBC ), …


 

Tecvayli per il mieloma multiplo avanzato, approvato dalla FDA

L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), ha concesso l’approvazione accelerata a Tecvayli ( Teclistamab-cqyv; Teclistamab ) per il trattamento di alcuni pazienti …


 

Tzield, il primo farmaco in grado di ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 1. Approvazione da parte dell’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti

La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha approvato Tzield ( Teplizumab-mzwv; Teplizumab ) in forma iniettiva per ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 1 in stadio 3 negli adulti e …


 

Relyvrio, una nuova opzione di trattamento per i pazienti con sclerosi laterale amiotrofica, approvato dalla FDA

La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha approvato Relyvrio ( Fenilbutirrato di sodio / Taurursodiolo ) per il trattamento dei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica ( SLA ), comune …


 

La FDA ha approvato il trattamento per l’anemia emolitica negli adulti con deficit di piruvato chinasi: Pyrukynd

La FDA ( Food and Drug Administration ) statunitense ha approvato le compresse di Pyrukynd ( Mitapivat ) per il trattamento dell’anemia emolitica negli adulti con carenza di piruvato chinasi ( PK ). …


 

FDA: Nubeqa in combinazione con Docetaxel per il trattamento del carcinoma prostatico metastatico sensibile-agli-ormoni

La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha approvato una New Drug Application supplementare ( sNDA ) per l’inibitore orale del recettore degli androgeni ( ARi ) Nubeqa ( Darolutamide ) in …


 

La FDA ha approvato Enhertu per il cancro al seno a bassa espressione di HER2

L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), ha approvato Enhertu ( Trastuzumab Deruxtecan ) per il trattamento delle pazienti con carcinoma mammario a bassa espress …


 

Tecvayli a base di Teclistamab: un anticorpo bispecifico BCMAxCD3 per il trattamento dei pazienti con mieloma multiplo recidivante e refrattario, approvato nell’Unione Europea

La Commissione Europea ( CE ) ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata ( CMA ) di Tecvayli ( Teclistamab ) come monoterapia per il trattamento dei pazienti adulti affetti …


 

Vidaza per la leucemia mielomonocitica giovanile di nuova diagnosi, approvato dalla FDA

L’Agenzia regolatoria statunitense, Food and Drug Administration ( FDA ), ha approvato Vidaza ( Azacitidina ) per i pazienti pediatrici con leucemia mielomonocitica giovanile ( JMML ) di nuova diagnos …


 

La Commissione Europea ha concesso l’approvazione all’immissione in commercio di Nexpovio per il trattamento dei pazienti con mieloma multiplo dopo almeno una precedente terapia

La Commissione Europea ( CE ) ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per Nexpovio ( Selinexor ), un farmaco capostipite, inibitore orale dell’esportazione 1 ( XPO1 ), in combinazione …


 

Opzelura, un trattamento topico per la ripigmentazione nella vitiligine nei pazienti di età pari o superiore a 12 anni approvato dalla FDA

La FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato la crema Opzelura ( Ruxolitinib ) per il trattamento della vitiligine non-segmentale nei pazienti adulti e pediatrici di età pari o superiore a 12 …


 

Leucemia mieloide acuta con mutazione IDH1: l’FDA ha approvato Tibsovo a base di Ivosidenib in combinazione con Azacitidina

L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti FDA ha approvato Tibsovo ( Ivosidenib ) in combinazione con Azacitidina per il trattamento dei pazienti con nuova diagnosi di leucemia mieloide acuta ( LMA ) co …


 

La FDA ha approvato Mounjaro, un nuovo trattamento a doppio target, per il diabete di tipo 2

La Food and Drug Administration ( FDA ) ha approvato negli Stati Uniti Mounjaro ( Tirzepatide ) per via iniettiva per migliorare il controllo della glicemia negli adulti con diabete mellito di tipo 2, …


 

La Commissione Europea ha approvato Lunsumio, il primo anticorpo bispecifico, per le persone con linfoma follicolare recidivante o refrattario

La Commissione Europea ( CE ) ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata per l’anticorpo bispecifico che coinvolge le cellule T CD20xCD3 Lunsumio ( Mosunetuzumab ), per il t …


 

Linfoma diffuso a grandi cellule B non-trattato in precedenza: Polivy in combinazione approvato dalla Commissione Europea

La Commissione Europea ( CE ) ha concesso l’approvazione per Polivy ( Polatuzumab vedotin ) in combinazione con Rituximab più Ciclofosfamide, Doxorubicina e Prednisone ( R-CHP ) per il trattamento dei …

Informazioni scientifiche in Gastroenterologia by Xagena

Gastroenterologia.net

Chemioterapia per infusione arteriosa a base di Oxaliplatino più Fluorouracile rispetto a Sorafenib nel carcinoma epatocellulare avanzato: studio FOHAIC-1

La chemioterapia per infusione arteriosa epatica interventistica di Fluorouracile, Leucovorina e Oxaliplatino ( HAIC-FO ) ha mostrato un profilo di sicurezza incoraggiante e un’attività antitumorale i …


 

Dupilumab in adulti e adolescenti con esofagite eosinofila

Dupilumab ( Dupixent ), un anticorpo monoclonale completamente umano, blocca la segnalazione dell’interleuchina-4 ( IL-4 ) e dell’interleuchina-13 ( IL-13 ), che hanno ruoli chiave nell’esofagite eosi …


 

Malattia da reflusso non-erosiva: Vonoprazan produce un sollievo rapido e prolungato

Vonoprazan ( Takecab ) è risultato superiore al placebo per il trattamento on-demand del bruciore di stomaco episodico nei pazienti con malattia da reflusso non-erosiva ( NERD ) e può offrire un’alter …


 

Camrelizumab più Apatinib come trattamento di seconda linea per il carcinoma esofageo a cellule squamose avanzato: studio CAP 02

Camrelizumab ( AiRuiKa ), un anticorpo anti-PD-1, ha mostrato una moderata efficacia nel carcinoma esofageo a cellule squamose. Apatinib, un inibitore selettivo di VEGFR2, ha un effetto sinergico co …


 

Indometacina per via rettale per prevenire la pancreatite dopo litotrissia extracorporea ad onde d’urto: studio RIPEP

La pancreatite è la complicanza più comune della litotrissia pancreatica extracorporea ad onde d’urto ( ESWL ). Sono state condotte poche ricerche sulla prevenzione efficace della pancreatite post-E …


 

Gemcitabina e Cisplatino più Durvalumab con o senza Tremelimumab nei pazienti naive-alla-chemioterapia con tumore delle vie biliari avanzato

Le immunoterapie hanno mostrato attività clinica nei pazienti con tumore delle vie biliari in fase avanzata, per i quali gli esiti rimangono sfavorevoli nonostante il trattamento standard di cura con …


 

Pembrolizumab rispetto alla chemioterapia per il tumore del colon-retto metastatico con instabilità elevata dei microsatelliti o deficit di riparazione del disadattamento: studio KEYNOTE-177

Pembrolizumab ( Keytruda ) ha mostrato una migliore sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) rispetto alla chemioterapia nei pazienti con tumore del colon-retto metastatico di nuova diagnosi con i …


 

Blocco di PD-1 nel setting neoadiuvante con Toripalimab, con o senza Celecoxib, nel cancro del colon-retto con deficit di riparazione del mismatch o alta instabilità dei microsatelliti, localmente avanzato: studio PICC

Il blocco del PD-1 è altamente efficace nei pazienti con tumore del colon-retto metastatico con deficit di riparazione del mismatch o alta instabilità dei microsatelliti. Il ruolo del blocco di PD-1 …


 

Radioembolizzazione con chemioterapia per metastasi epatiche colorettali

È stato studiato l’impatto della radioembolizzazione transarteriosa con Ittrio-90 ( TARE ) in combinazione con la chemioterapia sistemica di seconda linea per le metastasi epatiche colorettali ( CLM ) …


 

Efficacia e sicurezza del Paclitaxel settimanale con o senza Ramucirumab come terapia di seconda linea per il trattamento dell’adenocarcinoma avanzato della giunzione gastrica o gastroesofagea: studio RAINBOW-Asia

Nello studio globale di fase 3 RAINBOW, Ramucirumab ( Cyramza ) più Paclitaxel ha migliorato significativamente la sopravvivenza globale ( OS ), rispetto a placebo più Paclitaxel, nei pazienti con ade …


 

Rechallenge di Cetuximab più Avelumab nei pazienti pretrattati con tumore del colon-retto metastatico RAS wild-type: studio CAVE

La terapia di rechallenge con farmaci anti-EGFR ( recettori del fattore di crescita epidermico ) è stata suggerita nei pazienti con tumore colorettale metastatico ( mCRC ) chemiorefrattario RAS wild-t …


 

Capecitabina versus monitoraggio attivo nel tumore del colon-retto metastatico stabile o rispondente dopo 16 settimane di terapia di prima linea: studio FOCUS4-N

Nonostante un’ampia evidenza randomizzata a sostegno dell’uso delle interruzioni del trattamento nel tumore del colon-retto metastatico ( mCRC ), non sono universalmente offerti ai pazienti nonostante …


 

Docetaxel, Oxaliplatino e S-1 neoadiuvanti più chirurgia e S-1 adiuvante versus chirurgia e S-1 adiuvante per il tumore gastrico avanzato resecabile: studio PRODIGY

La chemioterapia adiuvante dopo la gastrectomia D2 è standard per il tumore gastrico localmente avanzato resecabile ( LAGC ) in Asia. Sulla base dei risultati positivi per la chemioterapia periopera …


 

Mantenimento con Avelumab dopo chemioterapia di induzione di prima linea rispetto alla prosecuzione della chemioterapia nei pazienti con tumore gastrico: studio JAVELIN Gastric 100

Il ruolo della terapia di mantenimento per il tumore gastrico ( GC ) o della giunzione gastroesofagea ( GEJC ) non è ben definito. È stato studiato il mantenimento con Avelumab ( anti-PD-L1 ) dopo l …


 

Efficacia e sicurezza di Andecaliximab con mFOLFOX6 come trattamento di prima linea nei pazienti con adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea in fase avanzata: studio GAMMA-1

Andecaliximab (A DX ) è un anticorpo monoclonale che inibisce la metalloproteinasi 9 della matrice, un enzima extracellulare coinvolto nel rimodellamento della matrice, nella crescita del tumore e nel …

Informazioni scientifiche in Reumatologia by Xagena

 

Reumatologia.net

Tocilizumab nei pazienti con polimialgia reumatica di nuova insorgenza: studio PMR-SPARE

La polimialgia reumatica è la seconda malattia reumatica infiammatoria più comune nelle persone sopra i 50 anni. La terapia con glucocorticoidi è altamente efficace, ma molti pazienti richiedono un …


 

Efficacia e sicurezza di Tofacitinib rispetto a Metotrexato nell’arterite di Takayasu

Sono state confrontate l’efficacia e la sicurezza del trattamento con Tofacitinib ( Xeljanz ) rispetto a Metotrexato ( MTX ) nell’arterite di Takayasu. In uno studio prospettico osservazionale sono …


 

Efficacia e sicurezza di Mavrilimumab nell’arterite a cellule giganti

Il fattore stimolante le colonie di granulociti-macrofagi ( GM-CSF ) è implicato nella patogenesi dell’arterite a cellule giganti. È stata valutata l’efficacia dell’antagonista del recettore GM-CSF …


 

Effetto di Tocilizumab sull’attività di malattia nei pazienti con polimialgia reumatica attiva che ricevono terapia con glucocorticoidi

Sono disponibili pochi trattamenti per i pazienti con polimialgia reumatica glucocorticoide-dipendente. Gli antagonisti dell’interleuchina 6 ( IL-6 ) possono ridurre l’attività di malattia nei pazie …


 

Terapia ormonale sostitutiva con Estrogeni coniugati più Bazedoxifene per le donne in post-menopausa con artrosi sintomatica della mano: relazione primaria dallo studio HOPE-e

L’artrosi sintomatica della mano è più comune nelle donne che negli uomini e la sua incidenza aumenta intorno all’età della menopausa, implicando una carenza di estrogeni. Non sono stati condotti …


 

Effetti del trattamento con Ixekizumab sui cambiamenti strutturali dell’articolazione sacroiliaca: valutazioni MRI a 16 settimane nei pazienti con spondiloartrite assiale non-radiografica

C’è una comprensione limitata per quanto riguarda l’inibizione del danno strutturale nell’articolazione sacroiliaca dei pazienti con spondiloartrite assiale non-radiografica. È stato valutato l’eff …


 

Sicurezza ed efficacia di Rituximab nella sclerosi sistemica: studio DESIRES

I risultati dello studio DESIRES di fase 2, in doppio cieco, hanno mostrato che Rituximab ( MabThera ) migliora l’ispessimento della pelle nella sclerosi sistemica. Sono stati presentati i risultat …


 

Upadacitinib per il trattamento della spondiloartrite assiale non-radiografica attiva: studio SELECT-AXIS 2

Upadacitinib ( Rinvoq ), un inibitore della Janus chinasi ( JAK ), ha dimostrato di essere efficace nei pazienti con spondilite anchilosante. Sono state valutate l’efficacia e la sicurezza di Upadac …


 

Olokizumab versus placebo o Adalimumab nell’artrite reumatoide

La citochina interleuchina-6 è coinvolta nella patogenesi dell’artrite reumatoide. Olokizumab, un anticorpo monoclonale umanizzato mirato direttamente alla citochina interleuchina-6 ( IL-6 ), è in fas …


 

Iniezione intra-articolare di Tossina botulinica A per l’osteoartrosi dolorosa alla base del pollice: studio RHIBOT

L’iniezione intra-articolare di Tossina botulinica A ( Botox ) potrebbe avere effetti analgesici nei pazienti con malattie articolari. Sono stati confrontati gli effetti dell’iniezione intra-articol …


 

Efficacia e sicurezza di Upadacitinib per la spondilite anchilosante in forma attiva, refrattaria alla terapia biologica

L’obiettivo dello studio è stato quello di valutare l’efficacia e la sicurezza di Upadacitinib ( Rinvoq ), un inibitore della Janus chinasi ( JAK ), nei pazienti con spondilite anchilosante attiva ( A …


 

Associazione tra uso di Colchicina per la gotta acuta e gli esiti clinici nell’insufficienza cardiaca scompensata acuta

La gotta è una comune comorbidità nei pazienti con insufficienza cardiaca ed è spesso associata ad esacerbazioni acute durante il trattamento per insufficienza cardiaca scompensata. Sebbene la Colchi …


 

Abatacept nella malattia correlata alle IgG4

C’è una forte motivazione dietro l’interferenza con la co-stimolazione dei linfociti T nel trattamento della malattia correlata alle immunoglobuline G di sottoclasse 4 ( IgG4 ), ma la letteratura è li …


 

Efficacia del Rituximab nei pazienti con polimialgia reumatica

I glucocorticoidi rimangono il trattamento principale della polimialgia reumatica, ma il loro uso presenta diversi inconvenienti, come la lunga durata del trattamento e gli eventi avversi correlati ai …


 

Effetto di Upadacitinib sulla riduzione del dolore nei pazienti con artrite psoriasica o spondilite anchilosante in fase attiva: analisi post hoc di tre studi clinici randomizzati

E’ stato valutato l’effetto di Upadacitinib ( Rinvoq ) sugli esiti del dolore nei pazienti con artrite psoriasica ( PsA ) o spondilite anchilosante ( AS ) nelle forme attive in 3 studi randomizzati ( …

 

1 2 3 4 66