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Top News: Ictus & COVID-19 / Prevenzione secondaria dell’ictus ischemico

Rischio di ictus, fenotipi e mortalità nei pazienti affetti da COVID-19

Uno studio ha indagato l’ipotesi che l’ictus che si verifica nei pazienti affetti da COVID-19 abbiano caratteristiche distintive. I ricercatori hanno eseguito una ricerca sistematica che ha portato …

Studio THALES: Ticagrelor associato ad Aspirina ha ridotto l’ictus ricorrente e la mortalità a 30 giorni versus sola Aspirina

Dallo studio THALES è emerso che Ticagrelor ( Brilique ) più Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) ha ridotto il rischio di ictus o morte entro 30 giorni rispetto al placebo nei pazienti con ictus ische …

News

Compromissione cognitiva nei pazienti con fibrillazione atriale correlata a terapia antitrombotica inadeguata

Tra i pazienti con fibrillazione atriale permanente, il deterioramento cognitivo può essere più comune in quelli con terapia antitrombotica subottimale, anticoagulanti orali o controllo della frequenz …

L’insonnia con breve durata del sonno è associata a deterioramento cognitivo

L’insonnia con una breve durata del sonno è stata in precedenza associata a esiti avversi sulla salute cardiometabolica nonché a più scarse prestazioni cognitive negli adulti senza alterazioni cogniti …

Atrofia muscolare spinale

Atrofia muscolare spinale presintomatica: beneficio prolungato di Nusinersen

Nuovi dati dello studio di fase 2 NURTURE che sta valutando Nusinersen ( Spinraza ) hanno dimostrato che i pazienti presintomatici con atrofia muscolare spinale ( SMA ) continuano a beneficiare del tr …

Discinesia tardiva

Discinesia tardiva: benefici con la Deutetrabenazina indipendentemente dall’età

I risultati di una analisi post hoc ha dimostrato che il trattamento con Deutetrabenazina ( Austedo ) è risultato utile sia per i pazienti più giovani ( età inferiore a 55 anni ) che per quelli più an …

Perdita di Olfatto & COVID-19

Perdita di olfatto prevalente nei soggetti con anticorpi anti-SARS-CoV-2

Da uno studio è emerso che la perdita dell’olfatto è prevalente tra gli individui con anticorpi diretti contro SARS-CoV-2, il virus che causa COVID-19. Ricercatori dell’University College London Ce …

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Galcanezumab nella prevenzione della cefalea a grappolo episodica

La cefalea a grappolo episodica è una malattia neurologica invalidante caratterizzata da attacchi di cefalea giornalieri che si verificano per…

Confronto tra due target di colesterolo LDL dopo ictus ischemico

Si raccomanda l’uso di una terapia ipolipemizzante intensiva per mezzo di statine dopo attacco ischemico transitorio ( TIA ) e…

Film sublinguale di Apomorfina per episodi off nella malattia di Parkinson

Molti pazienti con malattia di Parkinson hanno episodi potenzialmente disabilitanti che non sono prevedibilmente sensibili alla Levodopa. Sono state valutate…

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Top News / Demenza

L’Aspirina a basso dosaggio assunta quotidianamente non protegge dalla demenza

Sebbene si sia ipotizzato che gli effetti antinfiammatori dell’Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) possano risultare utili nelle demenze tipo Alzheimer o altre demenze, un ampio studio randomizzato ha …

Atrofia muscolare spinale

Atrofia muscolare spinale: beneficio continuato con Onasemnogene abeparvovec

I nuovi dati degli studi STR1VE-US, SPR1NT, e START hano mostrato che i pazienti con atrofia muscolare spinale ( SMA ) trattati con un’infusione unica di Onasemnogene abeparvovec-xioi ( Zolgensma ) co …

Ictus

Valori di colesterolo LDL inferiori a 70 mg/dL nei 5 anni dopo l’ictus associati a riduzione dei principali eventi cardiovascolari

I risultati di uno studio hanno indicato che il raggiungimento di un livello target di colesterolo LDL al di sotto di 70 mg/dL nei 5 anni successivi a un ictus ischemico è associato a una riduzione de …

Sclerosi multipla secondariamente progressiva

Approvazione europea per Mayzent, primo farmaco orale per la sclerosi multipla secondariamente progressiva

Nell’Unione Europea è stato approvato Mayzent ( Siponimod ) per il trattamento dei pazienti adulti con forme di sclerosi multipla secondariamente progressiva ( SMSP ) con malattia attiva evidenziata d …

COVID.2

Perdita dell’olfatto: SARS-CoV-2 è in grado di infettare il cervello

L’infezione da virus SARS-CoV-2, che causa COVID-19, può comportare la perdita dell’olfatto, tanto che quest’ultima è ormai ritenuta uno dei diversi sintomi che possono aiutare ad individuare la malattia da coronavirus.

Secondo due articoli scientifici pubblicati da ricercatori cinesi, il cervello ricoprirebbe un ruolo importante in quanto il virus potrebbe essere capace di infettare il sistema nervoso centrale dei malati, in particolare la zona deputata alle funzioni olfattive.

Sono stati ipotizzati meccanismi d’azione in grado di spiegare questa potenziale abilità del virus SARS-CoV-19 di infettare il cervello.

A sostegno dell’ipotesi c’è l’analisi dei campioni prelevati nel 2003 su vittime del coronavirus SARS-CoV-1: tali campioni hanno mostrato la presenza di particelle del virus nei neuroni.

Altri studi sono stati invece condotti su topi transgenici, modificati per essere sensibili ai coronavirus che colpiscono l’uomo.

E’ emerso che i virus possono penetrare nel cervello, probabilmente attraverso i nervi olfattivi, e propagarsi rapidamente ad alcune zone specifiche del cervello.

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Efficacia, sicurezza e tollerabilità della compressa di Rimegepant a disintegrazione orale per il trattamento acuto dell’emicrania

Rimegepant, un antagonista del recettore del peptide correlato al gene della calcitonina ( CGRP ) a piccole molecole, ha mostrato…

Sicurezza ed efficacia di CVT-301, polvere per inalazione di Levodopa, sulla funzione motoria durante periodi di sospensione dei farmaci nei pazienti con malattia di Parkinson

I pazienti con malattia di Parkinson trattati cronicamente con Levodopa hanno comunemente un inizio ritardato o imprevedibile dei benefici dopo…

Sicurezza ed efficacia della Co-Careldopa come terapia aggiuntiva alla terapia occupazionale e fisica nei pazienti colpiti da ictus: studio DARS

La dopamina è un modulatore chiave della funzione striatale e dell’apprendimento e potrebbe migliorare il recupero motorio dopo l’ictus. Precedenti…