Aggiornamenti su Mieloma multiplo

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Mieloma multiplo: chi colpisce e come si cura ?

È un tumore che colpisce alcune cellule contenute nel midollo osseo che hanno la funzione di produrre gli anticorpi necessari a combattere le infezioni: le plasmacellule. La crescita anomala delle plasmacellule tumorali a può provocare una riduzione della normale produzione di cellule emopoietiche (globuli rossi, bianchi e piastrine) causando anemia (con conseguente astenia, cioè una grande stanchezza), abbassamento del numero dei globuli bianchi (con predisposizione alle infezioni) e/o un calo delle piastrine (aumentando il rischio emorragico) e fragilità delle ossa.

Sono circa 4.500 i nuovi casi diagnosticati ogni anno nel nostro Paese e la maggior parte dei pazienti ha più di 50 anni (rarissimi i casi prima dei 40), con una concentrazione maggiore dopo i 65 anni. Circa il 42% dei malati è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Per i pazienti affetti da mieloma multiplo asintomatico non c’è indicazione ad alcun trattamento: in questi casi si procede con controlli frequenti per verificare l’eventuale evoluzione del tumore. Essendo una patologia tipica dell’età avanzata le cure devono comunque tenere in considerazione la situazione generale del malato: se possibile si procede con un trapianto di cellule staminali e per chi non è idoneo riceve in genere una terapia di combinazione tra farmaci chemioterapici e farmaci biologici. Quasi tutti i pazienti vanno incontro a ricadute e, a seconda dei casi, le terapie prevedono anche l’uso di diversi farmaci (tra cui chemioterapici, biologici, cortisonici, angiogenetici), più raramente radioterapia. Hanno poi dimostrato grande efficacia nuovi anticorpi monoclonali , che sono già disponibili, o le terapie con linfociti CAR-T, che sono ormai giunte alle ultime fasi di sperimentazione. ( Fonte: Corriere )

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EmatoBase.2

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AACR 2019: Gilteritinib nei pazienti con leucemia mieloide acuta FLT3-mutata

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