Neurologia Newsletter by Xagena

Neurologia.net

Neurologia ALERT
Top News / Rallentamento del declino cognitivo nell’Alzheimer

L’anticorpo anti-amiloide Donanemab ha dimostrato un rallentamento significativo del declino cognitivo

L’anticorpo Donanemab anti-amiloide si è mostrato promettente nel trattamento della malattia di Alzheimer. Nell’ipotesi amiloide si ritiene che alti livelli di placche amiloidi siano associate alla …

Approfondimento

Donanemab rallenta il declino clinico nella malattia di Alzheimer

I risultati dello studio di fase 2 TRAILBLAZER-ALZ hanno mostrato che Donanemab, un anticorpo sperimentale che ha come bersaglio una forma modificata di beta-amiloide chiamata N3pG, ha mostrato un sig …

COVID-19

COVID-19: l’infezione da SARS-CoV-2 e complicanze neurologiche

Nuove ricerche hanno mostrato che COVID-19 è fortemente associato a manifestazioni neurologiche, tra cui malattie cerebrovascolari acute, compromissione dell’attività conoscitiva e lesioni del muscolo … 

Distrofia muscolare

Vamorolone ha dimostrato efficacia e sicurezza nei giovani con distrofia muscolare di Duchenne

Il trattamento con Vamorolone, un antinfiammatorio steroideo, ha migliorato gli esiti motori nei ragazzi con distrofia muscolare di Duchenne rispetto agli individui naive-ai-corticosteroidi. Vamorolo …

Emicrania

Erenumab nella prevenzione dell’emicrania cronica ed episodica ad alta frequenza: EARLY, il primo studio multicentrico italiano prospettico di vita reale

Uno studio ha valutato l’efficacia, la sicurezza e la tollerabilità di Erenumab ( Aimovig ) in una popolazione affetta da emicrania nella vita reale, cercando di identificare i predittori di responsiv …

Ictus

L’effetto del trattamento con Ticagrelor aggiunto ad Aspirina è maggiore nella stenosi ipsilaterale di natura aterosclerotica

Dai nuovi dati dello studio THALES su pazienti con precedente ictus è emerso che il beneficio di Ticagrelor ( Brilique ) più Aspirina ( Acido Acetilsalicilico; ASA ) per la prevenzione dell’ictus seco …

Parkinson

Le vitamine C ed E sono correlate a un ridotto rischio di malattia di Parkinson

Una analisi di uno studio di coorte ha mostrato che una maggiore assunzione di vitamine C ed E è stata associata a un rischio ridotto di malattia di Parkinson. Inoltre, l’indice di massa corporea ( …

FarmaExplorer

Film sublinguale di Apomorfina per episodi off nella malattia di Parkinson

Molti pazienti con malattia di Parkinson hanno episodi potenzialmente disabilitanti che non sono prevedibilmente sensibili alla Levodopa. Sono state valutate…

Aspirina a basso dosaggio nella prevenzione della demenza nei pazienti con diabete di tipo 2: differenza sessuale

E’ stata valutata e confrontata l’efficacia dell’impiego a lungo termine dell’Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) a basso dosaggio per la…

Effetto di Dulaglutide sull’ictus: analisi esplorativa dello studio REWIND

Gli studi sugli esiti cardiovascolari hanno suggerito che gli agonisti del recettore del peptide 1 glucagone-simile ( GLP-1 ) potrebbero…

Neurologia Newsletter by Xagena

Neurologia.net

Neurologia ALERT

Top News / Demenza

L’Aspirina a basso dosaggio assunta quotidianamente non protegge dalla demenza

Sebbene si sia ipotizzato che gli effetti antinfiammatori dell’Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) possano risultare utili nelle demenze tipo Alzheimer o altre demenze, un ampio studio randomizzato ha …

Atrofia muscolare spinale

Atrofia muscolare spinale: beneficio continuato con Onasemnogene abeparvovec

I nuovi dati degli studi STR1VE-US, SPR1NT, e START hano mostrato che i pazienti con atrofia muscolare spinale ( SMA ) trattati con un’infusione unica di Onasemnogene abeparvovec-xioi ( Zolgensma ) co …

Ictus

Valori di colesterolo LDL inferiori a 70 mg/dL nei 5 anni dopo l’ictus associati a riduzione dei principali eventi cardiovascolari

I risultati di uno studio hanno indicato che il raggiungimento di un livello target di colesterolo LDL al di sotto di 70 mg/dL nei 5 anni successivi a un ictus ischemico è associato a una riduzione de …

Sclerosi multipla secondariamente progressiva

Approvazione europea per Mayzent, primo farmaco orale per la sclerosi multipla secondariamente progressiva

Nell’Unione Europea è stato approvato Mayzent ( Siponimod ) per il trattamento dei pazienti adulti con forme di sclerosi multipla secondariamente progressiva ( SMSP ) con malattia attiva evidenziata d …

COVID.2

Perdita dell’olfatto: SARS-CoV-2 è in grado di infettare il cervello

L’infezione da virus SARS-CoV-2, che causa COVID-19, può comportare la perdita dell’olfatto, tanto che quest’ultima è ormai ritenuta uno dei diversi sintomi che possono aiutare ad individuare la malattia da coronavirus.

Secondo due articoli scientifici pubblicati da ricercatori cinesi, il cervello ricoprirebbe un ruolo importante in quanto il virus potrebbe essere capace di infettare il sistema nervoso centrale dei malati, in particolare la zona deputata alle funzioni olfattive.

Sono stati ipotizzati meccanismi d’azione in grado di spiegare questa potenziale abilità del virus SARS-CoV-19 di infettare il cervello.

A sostegno dell’ipotesi c’è l’analisi dei campioni prelevati nel 2003 su vittime del coronavirus SARS-CoV-1: tali campioni hanno mostrato la presenza di particelle del virus nei neuroni.

Altri studi sono stati invece condotti su topi transgenici, modificati per essere sensibili ai coronavirus che colpiscono l’uomo.

E’ emerso che i virus possono penetrare nel cervello, probabilmente attraverso i nervi olfattivi, e propagarsi rapidamente ad alcune zone specifiche del cervello.

FarmaExplorer

 

Efficacia, sicurezza e tollerabilità della compressa di Rimegepant a disintegrazione orale per il trattamento acuto dell’emicrania

Rimegepant, un antagonista del recettore del peptide correlato al gene della calcitonina ( CGRP ) a piccole molecole, ha mostrato…

Sicurezza ed efficacia di CVT-301, polvere per inalazione di Levodopa, sulla funzione motoria durante periodi di sospensione dei farmaci nei pazienti con malattia di Parkinson

I pazienti con malattia di Parkinson trattati cronicamente con Levodopa hanno comunemente un inizio ritardato o imprevedibile dei benefici dopo…

Sicurezza ed efficacia della Co-Careldopa come terapia aggiuntiva alla terapia occupazionale e fisica nei pazienti colpiti da ictus: studio DARS

La dopamina è un modulatore chiave della funzione striatale e dell’apprendimento e potrebbe migliorare il recupero motorio dopo l’ictus. Precedenti…

 

Neurologia Newsletter by Xagena

Neurologia.net

Neurologia ALERT
Top News / Emicrania in fase acuta

L’FDA ha approvato Reyvow, un nuovo trattamento per i pazienti con emicrania

La FDA ( U.S. Food and Drug Administration ) ha approvato le compresse di Reyvow ( Lasmiditan ) per il trattamento acuto dell’emicrania con o senza aura ( un fenomeno sensoriale o un disturbo visivo ) …

Alzheimer

Pazienti con artrite reumatoide e psoriasi: gli agenti bloccanti il TNF riducono il rischio di malattia di Alzheimer

Un ampio studio retrospettivo caso-controllo di cartelle cliniche elettroniche di 56 milioni di pazienti adulti ha verificato se il trattamento con un agente bloccante il fattore di necrosi tumorale ( …

Cefalea

Cefalea acuta non-traumatica: il Solfato di Magnesio per via endovenosa sembra associato ad alcuni benefici

L’impiego di Solfato di Magnesio per via endovenosa per il trattamento della cefalea acuta non-traumatica presenta potenziali benefici, nonostante i dubbi sull’efficacia di questo trattamento. E’ s …

Malattia del Motoneurone

Sicurezza ed efficacia dei nabiximoli sui sintomi della spasticità nei pazienti con malattia del motoneurone

La spasticità è un importante fattore determinante della disabilità e del declino della qualità di vita nei pazienti con malattia del motoneurone. I cannabinoidi sono stati approvati per il trattam …

Sclerosi multipla

Adulti con sclerosi multipla recidivante: Ponesimod riduce il tasso annuale di recidiva

Sono stati annunciati i risultati dello studio OPTIMUM di fase 3, che ha valutato l’efficacia e la sicurezza di Ponesimod rispetto a Teriflunomide ( Aubagio ) negli adulti con sclerosi multipla recidi …

Mortalità per malattie neurodegenerative tra gli ex-calciatori professionisti

Uno studio di coorte retrospettivo ha valutato l’incidenza di malattie neurodegenerative tra gli ex-calciatori professionisti.  E’ stata confrontata la mortalità dovuta a malattie neurodegenerative tra 7.676 ex-calciatori professionisti ( identificati da banche dati di giocatori scozzesi ) con quella di 23.028 controlli della popolazione generale.  Il decesso è stato segnalato per 1.180 ex-giocatori di calcio ( 15.4% ) e 3.807 controlli ( 16.5% ) in una mediana di 18 anni. Gli ex-giocatori avevano una più bassa mortalità per qualsiasi causa rispetto ai controlli fino all’età di 70 anni, ma più alta in seguito. Nel complesso, tra gli ex-calciatori scozzesi professionisti, rispetto ai controlli abbinati, è stata segnalata mortalità più elevata a causa di malattie neurodegenerative e minore mortalità per altre malattie comuni. Agli ex-giocatori sono stati prescritti più frequentemente farmaci correlati alla demenza rispetto ai controlli. ( Xagena )

Fonte: New England Journal of Medicine, 2019

FarmaExplorer

Fibrillazione atriale non-valvolare: ictus, sanguinamento e rischio di mortalità nei pazienti anziani di Medicare trattati con anticoagulanti orali

Gli anticoagulanti orali non-antagonisti della vitamina K ( NOAC ) sono alternativi a Warfarin ( Coumadin ) nei pazienti con…

Fingolimod più efficace di Glatiramer acetato nella sclerosi multipla recidivante-remittente

Lo studio di fase IIIb ASSESS ha mostrato che Fingolimod ( Gilenya ) è superiore a Glatiramer acetato ( Copaxone…

Sicurezza e tollerabilità di Fremanezumab nella prevenzione dell’emicrania: analisi dei dati aggregati di studi clinici di fase 2b e 3

E’ stata presentata una analisi aggregata dei dati di sicurezza di Fremanezumab ( Ajovy ) nei pazienti con emicrania cronica…

Neurologia Newsletter by Xagena

Neurologia.net
ALERT Neurologia !
 –
Top News /  Correlazione tra epatite C e malattia di Parkinson
 –

Infezione da HCV correlata ad aumentato rischio di malattia di Parkinson

Il virus dell’epatite C ( HCV ) può essere associato a un aumentato rischio di sviluppare la malattia di Parkinson, secondo uno studio pubblicato su Neurology, la rivista medica dell’American Academy …

Top News / Cannabis ad alto contenuto di THC e alterazioni della microstruttura del corpo calloso

La Cannabis ad alta potenza associata a danno cerebrale

Fumare Cannabis ad alta potenza può causare danni alla materia bianca nel corpo calloso, interferendo così con la comunicazione tra gli emisferi destro e sinistro del cervello. Queste le conclusioni …

Altre News

Efficacia di Pembrolizumab nel tumore testa-collo ricorrente o metastatico

Al 51° Meeting dell’American Society of Clinical Oncology ( ASCO ) sono stati presentati i nuovi dati dello studio di fase 1b KEYNOTE-012 su Pembrolizumab ( Keytruda ), un anticorpo monoclonale dirett …

Efficacia di OnabotulinumtoxinA nell’emicrania continua

L’emicrania continua è una cefalea strettamente unilaterale, continua, in genere da lieve a moderata, con gravi riacutizzazioni comunemente accompagnate da sintomi autonomici cranici ed emicranici. …

Relazione tra livelli di melatonina e gravità della sclerosi multipla

Uno studio, pubblicato su Cell, ha mostrato che le recidive di sclerosi multipla possono essere causate da cambiamenti nei livelli di melatonina nelle stagioni primaverili ed estive. I ricercatori …

Focus On: Ictus

Emicrania e rischio di ictus negli anziani

È stata esaminata l’associazione tra emicrania e ictus / esiti vascolari in una coorte di anziani etnicamente diversificata. I partecipanti al Northern Manhattan Study, uno studio di coorte basato s …

Stenting carotideo: il rischio della procedura superiore al rischio di ictus da occlusione

Il rischio di ictus può non essere abbastanza grande da giustificare l’impianto carotideo di uno stent durante l’occlusione dell’arteria carotide. E’ stato analizzato il rischio derivante dalla pro …

Il rischio di ictus risulta aumentato nei pazienti con malattie autoimmuni dopo herpes zoster

Il rischio di ictus è aumentato del 50% un mese dopo che i pazienti con malattie autoimmuni hanno sofferto di herpes zoster, rispetto ai successivi 2-6 anni. Le terapie immunosoppressive aumentano …

 

ParkinsonOnline.net

Le statine non sembrano esercitare effetto protettivo nei confronti della malattia di Parkinson

In precedenza, alcuni studi avevano trovato che le statine, farmaci che abbassano il colesterolo, erano in grado di offrire benefici protettivi contro la malattia di Parkinson. Un nuovo studio condo …

Risultati promettenti per Nilotinib, un farmaco impiegato in OncoEmatologia, nella demenza associata a malattia di Parkinson e nella demenza a corpi di Lewy

Nilotinib ( Tasigna ), un inibitore della tirosin-chinasi, approvato per la leucemia mieloide cronica positiva per il cromosoma Philadelfia ( Ph+ ), ha mostrato risultati promettenti nei pazienti con …

Levodopa-Carbidopa gel intestinale nella malattia di Parkinson avanzata

La terapia con Levodopa nella malattia di Parkinson ( PD ) è spesso associata a complicanze motorie e non-motorie disabilitanti nei pazienti con malattia avanzata a causa dell’assorbimento variabile d …

FarmaExplorer

Atorvastatina nella malattia di Alzheimer da moderata a grave

Sono emerse alcune prove del fatto che le statine potrebbero avere un effetto protettivo e sintomatico nella malattia di Alzheimer.Lo studio randomizzato e controllato LEADe ha valutato l’efficacia e la sicurezza di Atorvastatina ( Torvast ) … Leggi

Efficacia di Tocilizumab, un anticorpo anti-recettore IL-6, nella neuromielite ottica

Sono state valutate la sicurezza e l’efficacia di un anticorpo umanizzato anti-recettore della interleuchina-6 ( anti-IL-6 ), Tocilizumab ( Actemra, RoActemra ), in pazienti con neuromielite ottica ( NMO ). Sette pazienti con neuromielite ottica … Leggi

Rischio di demenza e malattia di Alzheimer nei pazienti anziani esposti in precedenza ai FANS

I farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) possono prevenire la demenza di Alzheimer.Un gruppo di Ricercatori statunitensi ha analizzato l’associazione tra precedente esposizione ai FANS e l’insorgenza di demenza e di malattia di … Leggi

Neurologia Newsletter by Xagena

Neurologia.net
ALERT Neurologia !
Top News / Assunzione di Cisteina con la dieta e riduzione del rischio di ictus
 –

L’assunzione di Cisteina con la dieta inversamente associata al rischio di ictus nelle donne

La Cisteina potrebbe potenzialmente ridurre il rischio di ictus mediante effetti antipertensivi e antiossidanti. Uno studio ha valutato l’ipotesi che l’assunzione di Cisteina sia inversamente associ …

APPROFONDIMENTO

Più basso rischio di ictus con l’assunzione di Cisteina con la dieta nelle donne. Effetto antipertensivo della Cisteina ?

L’alta assunzione dell’aminoacido contenente zolfo, Cisteina, è risultata correlata a un più basso rischio di ictus in uno studio che ha riguardato donne svedesi. Lo studio è stato realizzato da ri …

News

Neurostimolazione pallidale nella distonia cervicale refrattaria ai farmaci

La distonia cervicale è gestita principalmente con iniezioni ripetute di Tossina botulinica. L’obiettivo di uno studio è stato quello di verificare se la neurostimolazione pallidale sia in grado di m …

Rasagilina nella variante parkinsoniana della atrofia multisistemica

L’atrofia del sistema multiplo è una malattia neurodegenerativa complessa per la quale non esiste un trattamento efficace. Uno studio ha valutato l’effetto della Rasagilina ( Azilect ) sui sintomi e …

Eplerenone per cardiomiopatia precoce nella distrofia muscolare di Duchenne

La cardiomiopatia è una delle principali cause di morte nei pazienti con distrofia muscolare di Duchenne e il danno miocardico precede il declino della funzione ventricolare sistolica sinistra. È st …

 

Novità nella terapia della malattia di Parkinson

Xadago come terapia aggiuntiva alla sola Levodopa o in combinazione con altre terapie in pazienti con malattia di Parkinson in stadio medio-avanzato con fluttuazioni motorie, approvazione nell’Unione Europea

La Commissione Europea ha approvato Xadago ( Safinamide ) per il trattamento della malattia di Parkinson idiopatica. Xadago è stato approvato nei pazienti con malattia in stadio medio-avanzato con f …

Approfondimento

Safinamide aggiunta a Levodopa nella malattia di Parkinson medio-tardiva

In uno studio controllato con placebo in doppio cieco di 6 mesi di pazienti con malattia di Parkinson con fluttuazioni motorie, Safinamide ( Xadago ) 50 e 100 mg/die ha significativamente aumentato il …

Parkinson con fluttuazioni motorie: Safinamide aggiunta a Levodopa

La Levodopa è efficace per i sintomi motori della malattia di Parkinson, ma è associata a fluttuazioni motorie e discinesia. Molti pazienti richiedono una terapia aggiuntiva per migliorare le fluttu …

FarmaExplorer

 FarmaExplorer: il Motore di ricerca sui Farmaci per i Medici

Ruolo di Lormetazepam nel trattamento della insonnia negli anziani

L’architettura del sonno cambia con l’età, sia in termini di efficienza che di durata totale del sonno. Le benzodiazepine ipnotiche promuovono rapida insorgenza del sonno, sonno ininterrotto e più lunga durata del sonno in assenza di sedazione … Leggi

Effetto del Citalopram sulla agitazione nella malattia di Alzheimer

L’agitazione è comune, persistente e associata a conseguenze negative nei pazienti con malattia di Alzheimer. Le opzioni di trattamento farmacologico, compresi gli antipsicotici, non sono soddisfacenti. È stata valutata l’efficacia di … Leggi

Malattia di Alzheimer: la Vitamina B12 può ridurre il rischio

Un nuovo studio ha dimostrato che la Vitamina B12 può proteggere contro la malattia di Alzheimer. La ricerca è stata pubblicata su Neurology.Gli anziani, generalmente, presentano bassi livelli di vitamina B12. Tuttavia, i pochi studi … Leggi

FDA: dosaggi più bassi per i medicinali a base di Zolpidem, un farmaco per l’insonnia

La Food and Drug Administration ( FDA ) ha diffuso nuove informazioni riguardo a Zolpidem, un farmaco per l’insonnia. La FDA raccomanda che la dose assunta prima di coricarsi venga ridotta poiché nuovi dati hanno mostrato che i livelli ematici … Leggi

Forte cefalea: Acido Acetilsalicilico somministrato per via endovenosa è sicuro ed efficace

Un nuovo studio ha dimostrato che l’Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ), somministrato per via endovenosa ( IV ), potrebbe rappresentare un’opzione sicura ed efficace per le persone ricoverate in ospedale per forma grave di cefalea o di emicrania. … Leggi