Con Rocco Casalino portavoce del Movimento 5 Stelle al governo, tornano alla ribalta i primi concorrenti del Grande Fratello. Così è per Marina La Rosa, tra le più carismatiche partecipanti dell’edizione 2000: l’inizio di tutti i reality show (almeno in Italia)
Da allora condutrice tv, attrice e scrittrice, Marina La Rosa è stata ed è conosciuta – forse per sempre – con l’appellativo di “gattamorta”.
«In verità non sapevo neanche cosa significasse il termine “gattamorta”. – ha spiegayo La Rosa interpellata da ilgiornale.it – Tuttavia mi ricorda molto la celebre commedia Come tu mi vuoi di Pirandello in cui, attraverso la narrazione di una bizzarra vicenda (ma a quanto pare vera), l’autore spiega come ogni persona abbia bisogno di identificare gli altri in categorie: belli, bravi, brutti, omosessuali, alti, ipocriti, cattivi, ingenui, etero e perché no, anche gattemorte. Sono in fondo tutti pregiudizi dettati dalle nostre paure. Per cui, in tutta onestà, non mi sono mai preoccupata dei giudizi della gente».
Meno convinta dell’agone politico in corso
«Questa più che una domanda è il domandone!!! Il momento storico che stiamo vivendo è così complesso che non so quanto siano in grado i nostri politici di gestire al meglio sia le situazioni interne sia quelle esterne al Paese. È una realtà questa, definita da Bauman, liquida: non vi sono più punti di riferimento, tutto è in continua trasformazione e non c’è concretezza. Io Conte non lo conosco e Salvini mi angoscia. Non ne capisco molto di politica, so solo ciò che vedo e cioè che l’Italia sta diventando un Paese sempre più povero, sempre più mediocre. E anche noi»