Aveva 88 anni quando si innamorò di un ragazzo di 25. Tre anni dopo la loro storia d’amore è finita in Tribunale davanti a un giudice. In ballo ci sono le perizie psichiatriche alle quali era stata sottoposta la donna che, per il suo giovane fidanzato ha speso ben 100mila euro in pochi mesi. Nella prima perizia, richiesta dalla figlia della donna, il medico l’aveva dichiarata capace di intendere e di volere e lucida nella sua scelta.
«È la mia vita», ripeteva la signora. E il ragazzo si diceva «innamoratissimo». La donna, che in passato era già stata ricoverata in psichiatria, si è sottoposta a una nuova perizia che ha ribaltata la precedente. La donna non era in grado di decidere del suo futuro e del suo patrimonio. A quel punto è emerso un dettaglio. La badante ha ammesso di aver compilato al posto della donna il questionario nel primo caso. Lo psichiatra ora è finito sotto processo con l’accusa di falso ideologico.