Noa Pothoven, la ragazza olandese di 17 anni che ha chiesto l'eutanasia nel suo Paese perché depressa in seguito agli abusi sessuali subiti da bambina non avrebbe ottenuto l'autorizzazione per la morte dolce. Si sarebbe, piuttosto, lasciata morire di fame e sete. Lo scrive Marco Cappato su twitter. La notizia della morte della ragazza per eutanasia ha scosso l'Italia nel pomeriggio di ieri ed è stata ripresa dai media nazionali scatenando forti reazioni. Come si legge nei tweet di Cappato, però, l'Olanda non avrebbe mai autorizzato la morte della ragazza, come aveva dichiarato lei stessa: «La domanda è stata rifiutata perché sono troppo giovane e avrei dovuto prima affrontare un percorso di recupero dal trauma psichico fino ad almeno 21 anni», si legge su gelderlander.nl.
Eutanasia, Marco Cappato: «Noa Pothoven si è lasciata morire di fame e sete»
Noa Pothoven, la ragazza olandese di 17 anni che ha chiesto l'eutanasia nel suo Paese perché depressa in seguito agli abusi sessuali subiti da bambina non avrebbe ottenuto l'autorizzazione per la morte dolce. Si sarebbe, piuttosto, lasciata morire di fame e sete. Lo scrive Marco Cappato su twitter. La notizia della morte della ragazza per eutanasia ha scosso l'Italia nel pomeriggio di ieri ed è stata ripresa dai media nazionali scatenando forti reazioni. Come si legge nei tweet di Cappato, però, l'Olanda non avrebbe mai autorizzato la morte della ragazza, come aveva dichiarato lei stessa: «La domanda è stata rifiutata perché sono troppo giovane e avrei dovuto prima affrontare un percorso di recupero dal trauma psichico fino ad almeno 21 anni», si legge su gelderlander.nl.