«Erano iniziati atti di autolesionismo tra i migranti. Temevo si arrivasse ai suicidi», «non è stato un atto di violenza. Solo di disobbedienza. Ma ho sbagliato la manovra». Lo dice, in un colloquio con il Corriere della Sera attraverso i suoi legali, la capitana della Sea Watch 3, Carola Rackete.
Sea Watch 3, Carola Rackete: «Dovevo entrare, temevo che i migranti si suicidassero». Le scuse alla Finanza
«Erano iniziati atti di autolesionismo tra i migranti. Temevo si arrivasse ai suicidi», «non è stato un atto di violenza. Solo di disobbedienza. Ma ho sbagliato la manovra». Lo dice, in un colloquio con il Corriere della Sera attraverso i suoi legali, la capitana della Sea Watch 3, Carola Rackete.