Una impresa di pulizie è alla ricerca di personale e promette un compenso decisamente notevole, pari a circa 60 euro l’ora. C’è però un ‘piccolo’ particolare: per essere assunti, occorre essere di bell’aspetto e lavorare completamente nudi, o quasi.
Un’iniziativa che sta facendo molto discutere in tutto il Regno Unito, quella lanciata da un’azienda che ora è anche accusata di sessismo. I promotori, però, respingono ogni accusa, facendo notare che l’annuncio di lavoro è diretto sia alle donne che agli uomini. A dirigere l’azienda Naked Cleaning Company, con sede a Plymouth, è tra l’altro una donna, Niki Belts.
Come riporta anche Wales Online, l’azienda da venerdì scorso ha lanciato una serie di annunci di lavoro, validi per tutto il territorio nazionale britannico: si offrono ricchi compensi, ma occorre lavorare nudi o, per i più pudici, in abbigliamento intimo. In alcuni casi, i clienti più ricchi hanno offerto alla compagnia un compenso fino a 75 sterline (oltre 87 euro) l’ora e i vertici dell’azienda avrebbero fiutato il ‘business’.
Le regole imposte dall’azienda ai suoi ‘bizzarri’ clienti sono comunque molto rigide: niente molestie, niente ‘toccatine’ e niente fotografie agli addetti alle pulizie. In un post promozionale diretto ai clienti, l’azienda ha infatti spiegato: «Siamo un’impresa di pulizie, non di sesso a pagamento. I nostri dipendenti sono molto professionali e pronti a ogni genere di reazione, ma per favore, rispettate loro e il loro spazio personale».