Il Paese dei Giganti

Quadro d'argento


  In un oceano di foglie e d’azzurro ancora tu  ritorni dolce  e mia, come sei adesso, in una poesia, e come vorrei fermarti, in questo mare di foglie e di azzurro. Per te raccoglierò in un cesto tutto il profumo dei fiori, e senza dir nulla, pazientemente, asciugherò le tue lacrime. Però non cambiare, se mi ami devi restare in un sogno limpido e bello, come in quel quadro d’argento, immersa nel candore dei tuoi occhi. Se mi ami devi restare così semplicemente gioiosa, come le onde del mare settembrino. Tu sei un borbottio crescente che ricorda la mia vita. Sei un fragore circoscritto come un rammentarsi di Dio. Io mi adagio dolcemente alle tue ombre e ai tuoi sorrisi