Nulla, non abbiamo detto proprio nulla, alla luce di un fuoco tardo e incolore,con le braccia che esultavano verso un cielo ancora scuro e parsimonioso,non abbiamo detto nulla, e com'era facile invece tacere, ignorare,fumare una pipa olezzante d’incenso, e bruciarla lentamentecon gli occhi inebetiti dal sonno, col battito monotono del cuore.Nessuno diceva niente ed eravamo bambocci con le testeubriache di silenzio.Di tutte le mie preghiere e le lacrime versate,di tutte le mie febbri e le mie convalescenzesudate, patite, scontate, di questo e d’altro ancora,ricordo appena una flebile, sonnolenta canzone,un ronzio d’insetti dalle bocche dolcissime,che di giorno in giorno si trasformain preghiera.L’Universo delle parole si polverizza,diviene muta nube genuflessa,supplica pura dell’anima,silenzio comunicante.Buona domenicadelle PalmeAmen.A noiSi.