Aidone

Aidone Morgantina agosto 2010

 

Tu non puoi credere che sia tutto così

scolorato  

questo tempo che sfugge a fiumi incontenibili,

tu non puoi credere che il calore di una vita

ritorni abbondante e generoso,

che guarisca la tua anima

dal passato inglorioso,

dal crescendo di note suadenti e piccine,

stipate, straripanti.

Non devi imitare la felicità

come una cosa sconosciuta,

una paura sfrenata, un crogiolo

di voglie mai soddisfatte.

Te la puoi inventare

la felicità,

così facilmente esaltarla

con un effluvio di sorrisi

partoriti dal petto.

Ti puoi distendere in un bagno di miele

con questa gioia votata al tripudio,

questa nostra gioia

germinata da abeti

che baciano le stelle.

E questi pini rivolti in alto

forse non dicono nulla

per chi

non vuole capire.

Per questo dinanzi agli occhi

ti scorre un cielo

e non lo sai.

Per questo dinanzi ai tuoi occhi

riprende il cammino,

ogni notte,

la stella dei Magi

e si perde,

tremante come rosa umida

nel mattino.