Il Paese dei Giganti

Aidone


 
Tu non puoi credere che sia tutto così scolorato   questo tempo che sfugge a fiumi incontenibili, tu non puoi credere che il calore di una vita ritorni abbondante e generoso, che guarisca la tua anima dal passato inglorioso, dal crescendo di note suadenti e piccine, stipate, straripanti. Non devi imitare la felicità come una cosa sconosciuta, una paura sfrenata, un crogiolo di voglie mai soddisfatte. Te la puoi inventare la felicità, così facilmente esaltarla con un effluvio di sorrisi partoriti dal petto. Ti puoi distendere in un bagno di miele con questa gioia votata al tripudio, questa nostra gioia germinata da abeti che baciano le stelle. E questi pini rivolti in alto forse non dicono nulla per chi non vuole capire. Per questo dinanzi agli occhi ti scorre un cielo e non lo sai. Per questo dinanzi ai tuoi occhi riprende il cammino, ogni notte, la stella dei Magi e si perde, tremante come rosa umida nel mattino.