Tu non puoi credere che sia tutto cosìscolorato questo tempo che sfugge a fiumi incontenibili,tu non puoi credere che il calore di una vitaritorni abbondante e generoso,che guarisca la tua animadal passato inglorioso,dal crescendo di note suadenti e piccine,stipate, straripanti.Non devi imitare la felicitàcome una cosa sconosciuta,una paura sfrenata, un crogiolodi voglie mai soddisfatte.Te la puoi inventarela felicità,così facilmente esaltarlacon un effluvio di sorrisipartoriti dal petto.Ti puoi distendere in un bagno di mielecon questa gioia votata al tripudio,questa nostra gioiagerminata da abetiche baciano le stelle.E questi pini rivolti in altoforse non dicono nullaper chinon vuole capire.Per questo dinanzi agli occhiti scorre un cieloe non lo sai.Per questo dinanzi ai tuoi occhiriprende il cammino,ogni notte,la stella dei Magie si perde,tremante come rosa umidanel mattino.