Eccomi mamma

universo

La luminosa alba antica saliva dal mare a inondare le foglie

del  grande giardino  infantile, a scaldare  i tetti miei cari

e i lunghi camini salmastri.

Adesso fugge veloce l’immagine tua immemore

e la voce,

fuggono i gelsomini schizzati nel sole, le zagare stillanti di linfa

e la nostra spiaggia mormorante

e lontana.

Il sogno di te mi ridesta l’infanzia dorata e le tenebre dure

senza una mano di aiuto.

 

Improvvisamente, con i tuoi occhi profondi,

di volta in volta, mamma, tu ancora mi rialzi,

e come allora mi regali la luce.                                                                                          Mamma pf_1534699269

Ora ricordo le tue labbra frementi, quell’ultima sera,

ricordo il nostro appuntamento segreto.

Tu sai che non mancherò.